Squadra che vince non si cambia, ma modulo che non funziona più urge aggiustamento. E così Vincenzo Italiano, con calma e parsimonia, ha osato – si fa per dire – di mettere in discussione la veste tattica che lo accompagnava ormai da stagioni e stagioni. Il 4-3-3 non dava più i frutti sperati, soprattutto alla luce dell’assenza del fulcro del gioco del precedente schema: il regista.

Nonostante le prestazioni di Amrabat siano notevolmente migliorate da un anno a questa parte, i compiti di impostazione non si abbinano con le qualità del marocchino. Ecco che allora la scelta ricade nello spostarlo un po’ più a lato, restando comunque ben saldo davanti alla difesa. Affiancandogli però un altro mediano o mezzala: il Mandragora di turno, ma prossimamente il numero 10 che sta tornando.

Dal punto di vista tattico, i cambiamenti sono stati minimi, favorendo però l’ingresso in formazione di un nuovo ruolo: il trequartista. Data la gravosità di togliere dal campo un maestro di pallone come Bonaventura, il Jack – ma sarebbe meglio dire il Jolly – è stato avanzato sino alla linea dei due esterni, posizionandosi proprio alle spalle del centravanti. Così la Fiorentina ha ritrovato smalto, ma soprattutto i gol, vero cruccio di una prima parte di stagione sterile e piatta.

Negli altri ruoli poco o nulla è mutato, con Jovic e Kouamé che soltanto qualche volta hanno smosso zolle di terreno diverse da quelle preordinate. Anche nel mese delle amichevoli di dicembre, il “nuovo” 4-2-3-1 ha marcato una maggiore propensione verso la porta avversaria, liberando anche il ‘fu’ regista da obblighi cui non sapeva adempiere.

Italiano spera, così facendo, di riavvicinarsi velocemente alla zona Europa, proponendo un calcio ancor più offensivo, dove lo stesso pressing è agevolato dal trequartista che sta più in alto di tutti in fase di non possesso. Aspettando di capire quale sarà la decisione della società su Amrabat e come rientrerà un sicuro – prossimo - titolare come Castrovilli, la Fiorentina si ridisegna così: con un trequartista in più e un regista (puro) in meno.

Il dicembre che preoccupa la Fiorentina: Italiano prova l'ennesima toppa con Kouame ma gli manca il centravanti
Vanno bene adattamento, pazienza, incoraggiamento e poi l'immancabile ambientamento e l'integrazione dopo il cambio magl...

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