Finire una partita in nove uomini è un qualcosa che capita di rado, alla Fiorentina ad esempio non succedeva dal marzo del 2015, in quei magici sei mesi con Momo Salah in attacco. Fu proprio l’egiziano a decidere il match di San Siro con l’Inter, in una partita che nel finale assunse i connotati della battaglia epica. Montella infatti esaurì i cambi all’81’, facendo entrare Vargas al posto di Aquilani: negli stessi istanti, convulsi, però Tomovic era a bordo campo dopo un colpo ricevuto alla testa. Una mancanza di comunicazione con il suo staff di fatto portò ad effettuare il cambio previsto e non a sostituire il povero difensore, poi costretto anche ad alcuni accertamenti in ospedale. Fiorentina dunque in 10 per un’ingenuità.
Poco dopo però, problema muscolare per Savic e cambi ormai finiti: fu così che il finale si trasformò in un assalto disperato da parte nerazzurra, con Vargas dirottato addirittura difensore centrale, a far valere il fisico. La Fiorentina in quelle fasi però volava letteralmente e la difesa rattoppata resse l’urto, nonostante la doppia inferiorità numerica. Un 9 vs 11 che la squadra viola ha rivissuto ieri sera ma in contesto ben diverso e per molto più tempo: anche ieri la resistenza, pur di fronte ad un avversario mediocre, è stata strenua e ha permesso comunque di portare a casa un punto.
Era una grande squadra.
Ci siamo divertiti ma ancora oggi non capisco il motivo per cui i Della Valle non abbiano mai voluto fare l’ultimo salto ; in diversi periodi, vedi Paolo Sousa, hanno tirato il freno all’ultimo. PER POI DECIDERE DI VIVACCHIARE. Peccato eravamo vicini.
Ci sarebbe anche un bel 9 contro 11 contro la Samp dopo 10 minuti del primo tempo nel famoso anno di calciopoli, alla faccia degli aiuti avuti, secondo molti almeno.
Vittorio non sono d accordo per niente
Vargas era un grandissimo esterno offensivo, crossava col sinistro come ho visto fare a pochissimi al mondo in tutta la storia del calcio.
Crossava sempre forte teso e preciso, saltava l uomo in velocità ed oltretutto aveva un mancino dinamitardo che gli permetteva pure di segnare spesso e tu me lo volevi mettere centrale?
Lascia perdere dai….
Peccato perchè se qualcuno avesse dato seguito a quell’intuizione di Montella. Se Vargas fosse stato messo in centro alla difesa gli avremmo allungato la carriera di diversi anni. Penso anche, che senza sfiancarsi sulla fascia, col fisico e la tecnica che aveva sarebbe stato uno dei più forti centrali al mondo ed oggi parleremmo di lui come parliamo di vierchowood o di passarella… ma questo non è un mondo per visionari, a Firenze, nonostante il glorioso retaggio rinascimentale vincono sempre i mediocri e i beceri…
Malinconia per quel periodo e per quel calcio. Ci siamo divertiti.