Show di Pantaleo Corvino in conferenza stampa. L’ex direttore sportivo della Fiorentina, tornato al Lecce, ha parlato di quanto successo sabato a Vicenza con il lancio del petardo da parte di un tifoso salentino che ha colpito il portiere locale Nikita Contini.

“Condanniamo ogni forma di violenza, sottolineo ogni forma, anche un petardo. Gioire con un petardo è una forma che condanniamo, anche se sottolineo buttato sotto una transenna fuori dal terreno di gioco, non per nuocere. Nessun petardo buttato sotto una transenna per gioire ha mai fermato una gara per così tanti minuti. Messo lì per gioire, non per fare male. Sbagliando, ma non avrebbe alterato una gara che il Lecce meritatamente stava dominando, anticipando la promozione in Serie A”.

Prosegue così Corvino: "Vogliamo escludere poi qualsiasi congettura, sono convinto che non ci possa essere stata alcuna congettura da parte di steward e Vicenza. Dopo aver visto le immagini dico che è stata una pagliacciata ai danni di una città che avrebbe dovuto gioire. Abbiamo visto come si è accasciato al suolo questo tesserato, accompagnandosi con mani e piedi. Mettendo un collare, abbiamo visto un altro tesserato andare giù facendo credere di essere stato colpito. Abbiamo condannato il petardo, non chi pecca di lealtà. Io non ho mai peccato di lealtà, come non lo ha mai fatto il Vicenza o lo steward. Chiediamo alla procura che venga aperta un'inchiesta".

Ecco un estratto della conferenza stampa in cui Corvino perde letteralmente le staffe:


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