Fiorentina e musica. Un binomio che va di pari passo con la storia gigliata. Lo scorso 25 gennaio ci ha lasciati Narciso Parigi, autore dell’inno ufficiale della Fiorentina e a quasi due mesi di distanza, vi proponiamo alcuni racconti e retroscena grazie a Lorenzo Andreaggi che abbiamo raggiunto telefonicamente. Presto uscirà il CD “Italia, America e Ritorno”, dove il giovane artista fiorentino ha inciso alcune canzoni cantate da Narciso Parigi negli Stati Uniti. Brani mai proposti e cantati nel nostro paese; ed è proprio in momenti di difficoltà come questi che “reimportazioni” (perdonateci il termine) come queste fanno bene al cuore.

Per i tifosi viola, l’inno cantato da Narciso Parigi è la canzone del cuore. Ma l’inno poteva essere un altro e cantato in duetto…con Mogol! “Nel 1964 – spiega Lorenzo Andreaggi - il festival di Sanremo lanciò un concorso "Il Miglior inno per una squadra" a cui Narciso Parigi vi partecipò scrivendo un brano (insieme a Mogol) intitolato "I Magnifici undici". Brano che sarebbe potuto diventare il nuovo inno della Fiorentina. A tale concorso molti cantanti famosi presentarono il proprio brano per la propria squadra del cuore. Il concorso fu vinto da Narciso Parigi con "I Magnifici undici", ma nonostante il successo i tifosi viola non vollero neppure ascoltarla talmente affezionati al "vecchio" inno”. La canzone "I Magnifici Undici" sarà nell'album Italia, America e Ritorno di Lorenzo Andreaggi.


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