L'ex direttore sportivo dell'Empoli Pino Vitale, durante un collegamento per Radio Bruno, ha avuto modo di commentare le prime settimane di Vincenzo Italiano sulla panchina della Fiorentina. Queste le sue parole: "Io sono rimasto molto contento della scelta della Fiorentina di puntare su Vincenzo Italiano, è stato uno dei migliori allenatori della scorsa stagione. Negli ultimi 3 anni ha fatto sempre bene, a Firenze porterà sicuramente tanto entusiasmo oltre che a un gioco nuovo. Poi ovviamente, e lo dico per esperienza, quando siamo in ritiro d'estate siamo sempre i campioni del mondo. Poi quando si comincia a giocare seriamente vengono fuori un sacco di problemi. La Fiorentina ha presa un ottimo allenatore, che porta con se un sacco di novità, però come sappiamo poi serve una squadra adeguata: il tecnico può portare l'entusiasmo ma poi servono i risultati. Servono impegni importanti per valutare questa squadra, come tutte le altre squadre dal ritiro si capisce poco. Quando si comincerà a giocare si capirà cosa la Fiorentina sarà capace di fare, sia sul campo che in fase di mercato. Una volta arrivati a fine agosto, quando si potrà capire su quali giocatori puntare, potremmo fare un primo bilancio di quello che potrà fare la Fiorentina. Secondo me, visto che la passata stagione avevo previsto 52 punti, credo che possa tornare a giocare per la parte alta della classifica. Italiano farà appassionare i tifosi, ma serve qualche giocatore in più. La stagione di Saponara? Io sono innamorato di Riccardo, sono colui che lo acquisto dal Ravenna. Devo però dire che a Firenze, come d'altronde aveva fatto al Milan, ha deluso molto. Quando però quest'anno è stato dato in prestito con Italiano è stato rivalutato, e ogni tanto certi allenatori riescono a cambiare la testa dei giocatori. Saponara rimarrà sicuramente a Firenze perchè l'allenatore lo vuole e saprà sfruttarlo per le sue caratteristiche. E' uno che inventa la giocata, a Firenze non l'avete visto ma a Empoli ha dimostrato molto. Forse subisce la pressione della piazza, spesso l'ambiente influisce sulla testa del giocatore. Vlahovic? Io non lo cederei nemmeno per 70 milioni. Fossi nella dirigenza viola cercherei un'accordo con il giocatore, la Fiorentina ha fatto molto per lui. Gli alzerei lo stipendio, a minimo tre milioni, con una promessa precisa: se arriveremo nelle prime 7 può rimanere anche a Firenze, dimostrando che la società vuole migliorare, altrimenti ad una cifra consona lo lascerei partire. Il giocatore deve qualcosa alla società viola".


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