Su Repubblica in edicola questa mattina c'è una lunga intervista all'attaccante della Fiorentina Dusan Vlahovic. Queste le part più importanti delle sue dichiarazioni: "Per arrivare a questo punto ho lavorato tanto fino ad ora. Il campionato non era iniziato nel migliore dei modi, ma poi mi sono detto che avrei dovuto cambiare ritmo e le brutte prestazioni mi hanno dato la giusta carica. Ogni giorno provo qualcosa di diverso in allenamento, perché poi in partita hai percezioni completamente diverse. Ill trucco è provare all'infinito.

E sul futuro: "Non mi piace parlarne, la situazione in classifica non è delle migliori. So che Commisso è ambizioso e vuole portare la Fiorentina in alto. Parleremo in estate e sono aperto a ogni discorso. La tripletta a Benevento? Già dimenticata, questo è il mio segreto".

E sul rapporto con Cesare Prandelli: "C’era molta umanità. Rispetto la sua scelta, gli auguro il meglio. Quando Prandelli è arrivato mi ha chiamato nel suo ufficio e mi ha detto: "Hai 7-8 partite. Punto tutto su di te. Tu non ti preoccupare e gioca tranquillo". Non segnavo e lui mi ha fatto battere i rigori per sbloccarmi”.


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