"Entro il 2011 vorrei vincere lo scudetto". In principio, parliamo per quanto riguarda gli anni Duemila, a mettere nel mezzo questa parolina magica, 'scudetto', fu l'allora proprietario della Fiorentina, Diego Della Valle. Era un'era fa. La stessa parola fu ritirata fuori da Andrea Della Valle nel dicembre 2015, quando la squadra viola veleggiava al secondo posto in classifica.

Era da tempo dunque che non si sentiva pronunciare una parola dal sapore magico e prima Commisso, poi Barone hanno voluto sdoganarla nuovamente. Inutile dire che questa è una sinfonia per qualsiasi, vero, tifoso gigliato. Per realizzare però questa impresa, c'è bisogno di un piano che sia molto ambizioso.

Un piano che vede una parte infrastrutturale che già conosciamo: realizzazione di un centro sportivo nuovo (dovrebbe essere concluso entro la fine del 2021) e anche di uno stadio moderno, di proprietà con annessi e connessi. Di pari passo c'è bisogno della creazione di una squadra che venga puntellata con giocatori di un certo livello. Eh sì, anche con dei campioni, come lo è sicuramente Ribery anche se è avanti con l'età. E ci sembra di capire che la società non abbia voglia di fare un passo indietro in questo senso, nemmeno adesso che il mondo è in piena crisi economica.

E' partita la caccia a questo fantomatico Mister X, annunciato a modo suo da Barone, ma il mercato estivo vedrà anche altri rinforzi arrivare in riva all'Arno. Con il mantenimento di Castrovilli e di altri giocatori talentuosi già presenti, la Fiorentina non dovrebbe avere problemi a competere fin da subito per un piazzamento europeo. Un primo scalino verso un futuro ancora più radioso.


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