Passata la trasferta contro la Lazio, ma restando a Roma però sulla sponda giallorossa, Fiorentinanews.com ha intervistato, in esclusiva, il giornalista e noto telecronista Carlo Zampa.

Di Francesco è giovane, come valuta l’operato dell’allenatore della Roma?

Basta vedere i risultati della scorsa stagione per valutare l’operato di Di Francesco, che è sì giovane, ma assolutamente preparato e che sa di calcio. Consideri che è arrivato a Roma a campagna acquisti già fatta e con poco tempo a disposizione per impostare fin dall’inizio il suo lavoro. Il problema fondamentale è che la dirigenza modifica la squadra ogni anno, cedendo i giocatori migliori, che hanno più mercato, sostituendoli con altri non dello stesso livello. Non è un caso che da quando c’è la proprietà americana gli allenatori durano al massimo due anni, tranne Garcia che è stato esonerato dopo tre mesi dall’inizio della terza stagione, solo perché non hanno avuto il coraggio di farlo al termine della seconda, ma avendo già il suo destino segnato.

Parlando invece di Fiorentina, è riuscito a vedere qualche partita dalla squadra viola? Se si Le chiedo, cosa Le è piaciuto di più e cosa meno

La Fiorentina sta facendo un più che buon inizio di stagione. Ha perso di misura due partite a Napoli e a Milano contro l’Inter senza demeritare, anzi. Le squadre di Pioli hanno una loro fisionomia ben precisa col il 4-3-3 ed è fondamentale l’applicazione di tutti i giocatori per far rendere al massimo l’impostazione tattica. La fase difensiva e offensiva stanno andando abbastanza bene, lo testimoniano i numeri, ma la squadra ha ancora qualche pausa di troppo che la fa essere discontinua. La strada però è quella giusta.

Come giudica la scelta della Fiorentina di fare una squadra con tutti giovani?

Non è la prima né sarà l’ultima a fare questo tipo di scelta. Ogni società ha l’obbligo di tenere i conti in ordine e non si fanno investimenti se non con la certezza di un ritorno, specialmente se non si hanno grandi disponibilità. La Fiorentina si mantiene comunque ad un livello medio alto per competere al raggiungimento della zona europea. E comunque ad averne di giovani come Chiesa e Simeone e soprattutto a riuscire a tenerli.

In viola è arrivato dalla Roma, con la contestata formula del prestito secco, Gerson. Il giocatore brasiliano ha fatto subito vedere ottime qualità. Pensa che una volta finita la stagione la Roma lo riprenda in rosa per farlo giocare? Può essere un elemento importante del centrocampo giallorosso del futuro? 

Gerson, come tanti suoi connazionali, ha ottime doti tecniche, ma ha bisogno di integrarsi al meglio nel nostro calcio, che fa della tattica e della velocità il suo forte. Lui è arrivato a Roma pensando di essere già un giocatore di altissimo livello con la prospettiva a breve di approdare in una grandissima società europea, tipo Barcellona. Temo sia stato mal consigliato e questo gli ha nuociuto nei suoi primi anni in Italia. Magari ci arriverà pure, ma deve ancora lavorare tanto e farlo con umiltà e soprattutto trovare la sua migliore collocazione tattica. Se segue con lo spirito giusto Pioli potrà trarne solo dei benefici. Al momento non scommetterei nemmeno un euro su un suo ritorno a Roma, se non di passaggio.

Come giudica la vicenda Gerson, con il calciatore tornato a Roma prima della presentazione e riportato a Firenze da Balzaretti?

Si è parlato di motivi familiari quando Gerson tornò a Roma, prima di essere riaccompagnato da Balzaretti a Firenze, ma penso siano stati i dubbi che aveva nell’accettare il trasferimento. Come dicevo prima molto dipende da chi lo consiglia e gli sta vicino.

Parlando invece di intrecci tra Roma e Fiorentina, balza agli occhi Zaniolo. Prima scartato a Firenze ed ora utilizzato sia in Champions League che in Campionato dai giallorossi. Azzardo di Di Francesco o errore viola a cederlo?

Di Zaniolo ho sempre sentito parlar bene e nel vederlo ne ho apprezzato la personalità. Anche per lui va trovata la migliore collocazione tattica tra centrocampo e attacco per favorirne lo sfruttamento delle sue doti. Lui è entrato nella trattativa che ha portato Nainggolan all’Inter e può essere un buon investimento per un futuro prossimo. Di Francesco crede nelle sue qualità e lo ha già fatto esordire in Champions League e in campionato. La cessione da parte della Fiorentina rientra nelle scelte societarie di cui ho parlato prima.


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