In una lunga intervista per La Repubblica, ha parlato Valentino Angeloni, responsabile del settore giovanile della Fiorentina, dopo la vittoria della quarta Coppa Italia consecutiva in Primavera. Queste le sue parole sul lavoro svolto con i giovani giocatori viola:

"Abbiamo squadre forti con ragazzi di talento, molti nazionali e alcuni già pronti per potersi aggregare alla prima squadra. Alcuni di loro possono essere il futuro della Fiorentina, altri necessitano di un percorso. Come Spalluto e Pierozzi, in prestito, che al loro primo anno lontano da Firenze hanno messo a segno rispettivamente 11 e 9 gol. Questo è il frutto di un lavoro iniziato nel tempo. Cerchiamo di formare calciatori moderni, che sappiano fare un po' tutto. Dalla costruzione dal basso all'aggressione del pallone, dalla proposta di un calcio offensivo a ragazzi che abbiano spirito di iniziativa e che vadano al di là dei moduli. E' la filosofia del "giocatore scegliente". In questo modo, educati fin da bambini, quando arrivano a ridosso della prima squadra sanno già quel che devono fare".

E su Aquilani: “Alberto è un uomo differente, un ragazzo che ha dei valori e dei principi che poi vengono trasferiti sul campo. Il suo passato, anche internazionale, l'ha aiutato. Così come la sua famiglia. Ha iniziato da poco, si è allenato ad allenare, ha capito tante cose ed è diventato molto curioso. Con lui ho rapporto particolare, ci uniscono stima della persona e confronto sul campo. E non ha fretta di arrivare: vedremo quello che gli capiterà. D'altronde ha un contratto fino al 2023 e i playoff in campionato ancora da conquistare".


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