Fiorentina e Champions League, due elementi ad oggi lontani, visto che l’Europa a Firenze manca ormai da troppo tempo. Iachini e i suoi sono impegnati nella lotta per non retrocedere, e fin da sabato l’obbligo è quello di smuovere la classifica senza cercare troppi alibi. All’indomani della due giorni di coppa però è giusto dare uno sguardo a quel che è accaduto sui palcoscenici europei, al di là dei risultati.

Le otto squadre che erano impegnate fino a ieri  in Champions League sono oggettivamente le migliori rose in questo momento nel vecchio continente, e nonostante la posta in palio sia alta, squadre come Borussia Dortmund e Bayern Monaco hanno iscritti due loro baby gioielli nella storia di questa competizione. Grazie al gol segnato da Bellingham, i tedeschi ieri erano passati in vantaggio contro i citizens, salvo poi farsi rimontare nel finale. Il giovane centrocampista inglese (17 anni e 289 giorni) è il secondo marcatore più giovane della massima competizione europea per club.

Non ancora maggiorenne Bellingham ha superato un altro baby prodigio che appena due mesi fa si era messo in mostra segnando proprio con la casacca dei bavaresi. Stiamo parlando di Musiala, adesso terzo in questa speciale classifica. Al primo posto, come marcatore più precoce in Champions League troviamo Bojan Krkic, con un passato in Italia tra Roma e Milan, ma soprattutto bomber giovanissimo ai tempi del Barcellona con il quale scrisse questo record. In Italia invece si fatica a lanciare i giovani anche in Fiorentina-Crotone. Montiel e company devono accontentarsi di una manciata di secondi in partite ormai finite. Serve coraggio e un pizzico di fortuna, e soprattutto prendere d'esempio modelli e squadre vincenti come quelle sopracitate.

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