Attraverso il proprio sito, il giornalista Paolo Bargiggia ha raccontato la sua versione sul caso Gattuso: "In tanti hanno provato a raccontare la “verità” sullo strappo tra Gattuso e la Fiorentina. Nessuno però ha scritto davvero come sono andate le cose. Lo facciamo noi, sicuri delle nostre fonti di prima mano. Vi diciamo subito che, della società di Rocco Commisso non ne esce esattamente una bella immagine. Tanto meno del figlio del patron Joseph che avrebbe attivato la miccia finale prima che il rapporto tra allenatore e società saltasse per aria. Prima la Viola tratta Sarri e poi De Zerbi. Con i nuovi potenziali allenatori la società viola sostiene che la rosa è già competitiva per 7 undicesimi e che, con 3-4 acquisti può giocarsela per l’Europa League. Sarri prima e De Zerbi poi non sono dello stesso parere, pensano a cambiamenti più profondi e alla fine non accettano.Gattuso sa che la quotazione di quest’ultimo è sui 20 milioni di euro che chiede il Porto.

"L’agente di Oliveira - continua Bargiggia sul proprio portale - è Jorge Mendes e conosce le valutazioni dei suoi giocatori, specie se in Portogallo. La Fiorentina fa passare i giorni e, agli occhi di Gattuso non fa niente e non succede niente. Poi, l’allenatore scopre che i viola hanno offerto soltanto 10 milioni più bonus per il forte centrocampista. Ma è quasi una presa in giro considerata la grande differenza tra domanda e offerta. La cosa delle commissioni esagerate di Jorge Mendes risulta essere una mezza bufala e persino un goffo tentativo per giustificare lo strappo ineluttabile con Gattuso. Invece non è così".


💬 Commenti