Dal momento del suo arrivo ad oggi, il patron della Fiorentina, Rocco Commisso ha già speso più di 300 milioni di euro per la squadra viola. 70 sono i milioni che metterà per la realizzazione del nuovo centro sportivo di Bagno a Ripoli. "Lì abbiamo trovato un’amministrazione comunale e un sindaco super disponibile", osserva sul progetto specifico il direttore generale gigliato, Joe Barone, che ha parlato con Il Sole 24 Ore.

Un ulteriore mega-investimento la proprietà intenderebbe farlo per il nuovo stadio. Da questo punto di vista Commisso però ha riscontrato tanti problemi. La Fiorentina, infatti, dopo aver dialogato a lungo con il Comune di Firenze non ha partecipato al bando per l’area Mercafir: "Avremmo dovuto fare un’asta contro noi stessi" prosegue Barone.

Il club ha dovuto scontrarsi con tutte quelle rigidità e sclerotizzazioni burocratiche che, nonostante la buona volontà di molti amministratori pubblici, impediscono il rinnovamento di impianti di proprietà comunale che hanno ormai raggiunto un’età media di circa 70 anni e producono introiti annuali complessivi per la serie A di circa 300 milioni. Significa che mediamente ogni società italiana ottiene dallo stadio meno della metà di quelle inglesi, spagnole e tedesche.


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