Alla Fiorentina di oggi manca un goleador di quelli veri. Poco più di 20 reti segnate fino a ora nel campionato di Serie A 2020-21 sono il chiaro riflesso di come in questo preciso istante ai viola farebbe comodissimo un bomber completo. Un tipo di giocatore che all'Artemio Franchi hanno visto in varie occasioni negli ultimi trent'anni, trattandosi in alcuni casi addirittura di un capocannoniere del campionato. Il primo dei due attaccanti diventati massimo goleador del torneo tricolore è ovviamente Gabriel Omar Batistuta, che negli anni '90 ha fatto la storia della Fiorentina e del calcio italiano a suon di goal. L'argentino, approdato in Toscana nell'estate del 1991 dopo una grande intuizione dell'allora presidente Mario Cecchi Gori, il bomber nato a Reconquista sarebbe diventato in pochi anni un idolo assoluto della curva Fiesole, come testimonia ancora oggi il fatto che sia stato eletto come giocatore più amato dai tifosi viola.



Il massimo goleador della storia della squadra viola con 168 goal totali è stato capocannoniere nella stagione 1994-95, alla fine della quale mise a referto ben 26 reti, una cifra spaventosa per l'epoca, quando le partite erano molto meno di adesso. Fortissimo fisicamente e dotato di un fiuto per il goal unico, Batistuta spaccava le porte con i suoi tiri e la sua determinazione alla vittoria. Oggi che il titolo di capocannoniere della Serie A se lo giocano Romelu Lukaku e Cristiano Ronaldo, come si evince dalle migliori quote delle scommesse sul calcio disponibili online, in molti hanno rivalutato l'impresa di Batigol, il quale si consacrò come re dei goleador con una squadra che non puntava certo allo Scudetto. Alla fine degli anni '90 l'argentino sfiorò in varie occasioni la conquista del campionato con la Fiorentina, per poi passare alla Roma nell'estate del 2000 e diventare campione d'Italia un anno dopo. Tuttavia, l'argentino è ancora nella memoria dei tifosi viola, dato che con i suoi tantissimi goal regalò una serie di sogni al popolo della Firenze calcistica.



Undici anni dopo Batistuta un altro giocatore della Fiorentina si sarebbe distinto come massimo goleador del calcio italiano. Parliamo di Luca Toni, centravanti fisico e d'area di rigore sbocciato tardi ma capace di prendersi una grande rivincita dopo essersi affermato a metà degli anni 2000. Nella stagione 2005-06 l'attaccante romagnolo si distinse come principale marcatore del campionato con ben 31 reti, cinque in più del suo predecessore argentino. Molti suoi goal arrivarono nei pressi dell'area piccola, zona che lui era solito dominare grazie a una stazza e un'abilità nei colpi di testa fuori dal comune. Totalmente diverso da Batistuta, Toni mise a frutto i tanti assist di Stefano Fiore e Martin Jorgensen per riuscire a vincere questo trofeo così ambito che nessun viola ha più vinto dopo di lui.

Adesso che la viola non naviga in grandissime acque, sono in tanti i tifosi della Fiesole a pensare con nostalgia ai tempi in cui Batistuta e Toni facevano tremare il loro stadio, anche se forse Vlahovic è sulla strada buona.


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