La Fiorentina può pensare al proprio futuro? Fino ad un certo punto. La società viola, suo malgrado, deve sdoppiarsi ancora, vale a dire pensare al presente (ovvero la delicatissima partita di Lecce), ma anche alla rivoluzione, quella che accompagnerà la squadra nel corso di questa estate. E' evidente a tutti il fatto che così non va bene, che ci sono carenze tecniche e di organico a cui si deve porre assolutamente rimedio. Pena il rivivere una stagione incolore, anonima, fiacca come questa.

E allora, proiettandoci in avanti, è indubbio che l'attacco ha bisogno di essere rivisto. Ed è anche indubbio che Belotti sia un nome che mette d'accordo tutti. Tutti tranne il presidente del TorinoCairo. Alla cifra richiesta (70 milioni di euro) la Fiorentina non ci può stare, a meno che non parta Chiesa per la stessa somma, ipotesi al momento improbabile. Con una bella somma a disposizione come quella che hanno gli uomini mercato viola, si può comunque trovare una soluzione che faccia coincidere le esigenze di bilancio con quelle di rafforzamento.

Sempre a proposito di mercato, attenzione al rapporto che si è venuto a creare tra la stessa Fiorentina e Fali Ramadani. Vi abbiamo raccontato di un incontro non molto positivo che c'è stato recentemente a Firenze e forse si è anche capita la ragione dopo l'uscita di un articolo in proposito, pubblicato dal New York Times. La freddezza tra le parti sussiste e questo potrebbe portare alla fine dell'avventura viola di Milenkovic che di mercato ne ha molto. Ramadani non è direttamente il procuratore di Vlahovic, ma la sua influenza c'è anche intorno alla vicende dell'attaccante con tutto ciò che questo comporta.


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