Nella sua consueta rubrica Rock & Gol su La Nazione, Benedetto Ferrara parla ironicamente del 2023 che verrà, tra Viola Park e mercato della Fiorentina:

"Il 2023 sarà l’anno del Viola Park, e fin qui non ci sono dubbi. E appena sarà inaugurato tutti saremo lì a chiederci: ma come abbiamo fatto a campare una vita senza un centro sportivo? Cioè le fondamenta di un’ azienda che fino ad oggi non possedeva niente se non il titolo sportivo e e il carisma della sua storia? Beh, sarà una vera svolta. Bagno a Ripoli la nuova Las Vegas, senza gioco d’azzardo ma con più vita di Ibiza d’agosto e dei Gigli prima di Natale. Una vera oasi dello sport e di molto altro a sud della città".

"Quindi non chiedete acquisti milionari, il primo trofeo sarà quello e poi chissà…: il messaggio è già stato fatto passare e tutti ne sono più o meno convinti. Insomma, non sarà una coppa ma almeno la Fiorentina avrà una base su cui costruire qualcosa di più serio, oltre avere un valore patrimoniale tangibile che non sia il cartellino di Amrabat, sulla cui cessione da 40 milioni c’è già chi sogna un corteo per l’ennesimo incasso da urlo. Ma non è detto. Anche perché sennò poi non regge più il teorema alibi, quello che dice: a gennaio è difficile trovare giocatori che ti cambiano la vita. A meno che non li metta sul mercato la Fiorentina, viene da dire...".

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