L'ex direttore sportivo di Sassuolo e Cremonese Nereo Bonato è intervenuto a Lady Radio per parlare delle vicende di casa Fiorentina.

Queste le sue parole: "Il modo di operare della società è stato intelligente, la società ha svoltato come filosofia di lavoro sia in campo che fuori. E i risultati sono dalla sua parte, al di là del passo falso di Torino. Ikoné e Piatek sono due giocatori che servivano a Italiano, la dirigenza ha lavorato bene per portarli a Firenze il prima possibile. E' stata una settimana complicata a tutti i livelli: per i dirigenti, che hanno affrontato situazioni anonime, e per gli allenatori, che preparano la gara senza certezze. Per la Fiorentina è fondamentale resettare e ripartire dai concetti visti finora".

Continua così Bonato: "Amrabat? La Fiorentina avrà voglia di recuperare una parte dell'investimento fatto, ma vista la mancanza di liquidità in giro la cosa ideale sarebbe un prestito per far rivalutare il giocatore. E' fondamentale far vedere a tutti che se messo nelle condizioni di far bene, il marocchino è in grado di fare la differenza. Finora i due colpi più importanti li hanno fatti le società più in salute a livello economico, Fiorentina e Atalanta. Vlahovic? E' un top player, ci sarà un'asta per lui e arriveranno offerte superiori a quelle della Juventus. Se arrivasse un'offerta importante già adesso, la società dovrebbe prenderla in considerazione per monetizzare il più possibile dal suo addio. La società deve far sì che nasca un'asta, più il tempo passa e più il valore del serbo si abbassa".


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