Il giornalista Stefano Borghi ha commentato sul proprio canale You Tube la partita della Fiorentina contro l'Empoli. Ecco le valutazioni del telecronista di Dazn:

"La Fiorentina sta giocando, e provando, tantissimo perché Italiano tra le prime tre partite ha già usato 23 giocatori. A Empoli la squadra ha prodotto tanto e concretizzato nulla. E' stata una gara condizionata da situazioni, come l'infortunio dell'arbitro e le decisioni del VAR. Episodi che però non cambiano il giudizio sulla partita".

Cosa serve a questa squadra: "C'è bisogno di lucidità. In questo momento c'è confusione, ma è anche normale ad agosto con un'Europa da sancire. Col Twente si è visto un primo tempo formidabile, gli olandesi sono stati investiti con Sottil e credo che la qualificazione resti alla portata. Italiano ha dei nuovi giocatoti che devono entrare negli schemi come Jovic e Dodo. L'attaccante serbo deve ritrovarsi con la testa e focalizzarsi sull'obiettivo: dentro di sé ha tutto e deve riprendersi da solo. Nessun'altro, né l'allenatore né la dirigenza, lo può aiutare. Gonzalez dev'essere un altro protagonista e su Ikonè non vanno perse le speranze. E' un giocatore più da ripartenza ma è giovane e ha degli spunti interessanti. Quando si sbloccherà diventerà fondamentale come uomo assist. Un altro da riavere subito è Igor insieme a Milenkovic".

E infine sul centrocampo con Barak e la gestione dell'allenatore: "Adesso ci sarà maggiore qualità con un giocatore che si aggiunge agli altri centrocampisti, ma andrà trovata una conformazione. Italiano dovrà preparare Twente, Napoli e Juventus: non gli manca tanto una formazione ideale, quanto trovare tante soluzioni. Deve essere lucido: non solo gioco, tattiche e visioni, ma anche la gestione. Quest'anno è il suo esame di maturità, per un tecnico che deve finire la propria emersione".


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