L’intermediario di mercato Bernardo Brovarone, intervenuto a Radio Bruno ha parlato così dei “problemi” della Fiorentina: “Non so se dipende dagli uomini o dalla passività della Fiorentina dentro le mura del Franchi. Noi abbiamo un problema: quello della costruzione del gioco. E’ problema di offensività, di costruzione e di tiri da fuori. I calciatori della Fiorentina sono 11 soldatini, c’è solo praticità in campo. Ognuno sta nella sua mattonellina senza creare un possesso palla pericoloso. Badelj è l’unico che prova fare il regista”.

Punto primo tolto Castrovilli che è l’unico nel poter dare del tu al pallone e per tanto poter far girare il centrocampo il resto dei centrocampisti sono onestamente mediocri Ducan buon centrocampista ma nulla più , senza contare che se qualcuno pensa che Iachini dia un gioco be è fuori di testa , il gioco di Iachini è tutti dietro e palla lunga , mettici che non c’è un regista degno di questo nome e capisci il perché non c’è un gioco in Fiorentina.
Apprezzo Brovarone come opinionista, ma non sono d’accordo. La Fiorentina è ancora malata e impaurita. Coprirsi è la cosa migliore. Iachini dovrà avere un assetto più spregiudicato quando la situazione sarà più tranquilla e quando avrà Ribery e Khuamè. Allora potremo giudicare e semmai criticare. In questo momento giocare con un solo attaccante di ruolo, che non è neppure una “boa”, è giusto, ma non dà profondità alla manovra. Se però avesse messo in campo col Milan Vlahovic e Cutrone dall’inizio avrebbe preso grossi rischi.
Diciamo una cosa: ad ora, con gli acquisti di gennaio, abbiamo una squadra che potrebbe puntare a di più che a salvarsi. Merito, senza dubbio, di Iachini l’aver dato fisicità, grinta, corsa alla squadra e con queste qualità ci siamo tirati fuori, anche se non in maniera definitiva, dalle sabbie mobili. Ma se si parla di gioco, Iachini, con tutto il bene che gli si vuole, non è davvero l’allenatore adatto, per questo forse ora si ottiene meno di quanto potremmo. E’ sotto gli occhi di tutti che gli unici schemi sono tutti in difesa e ripartenze, lanci lunghi e tentativi di verticalizzazioni frenetici quasi sempre preda delle difese. Ed invece, ripeto, ora avremmo la possibilità di giocare meglio, di imbastire trame di attacco e di puntare meno alla frenesia e più al possesso palla studiato. Ma per fare questo ci vogliono schemi ben chiari e noi, ad oggi-e spero di essere smentito da sabato- non ne abbiamo. Per puntare in alto ci vuole un allenatore diverso da Iachini ( ma anche almeno altri tre buoni giocatori).
Si può e si deve fare meglio. Questa squadra può giocare meglio. E vincere di più. Sabato bisogna vincere.
Brovarone : anche basta! Quando c’era Montella parlavi della Fiorentina come di una squadra che doveva spaccare il mondo quando era una squadra evidentemente in crisi. E tu non la hai proprio vista questa involuzione , per te c’era solo da stravincere ogni partita perchè gli altri erano squadrette. Dalle mie parti si chiama ‘avere il prosciutto sugli occhi’, a casa tua forse ‘saccenza’. Brutta cosa sai? Ora c’è un allenatore che fa trottare benino la squadra, non il massimo, ma almeno un pò di umiltà per salvarsi sembra tornata. Si gioca senza fare proclami tronfi. E tu invece di dire ‘meno male c’è Iachini’ fai saccenti discorsi a bischero? Ma fai festa!
Questo diceva che Larrondo era un fenomeno. Parla ancora di calcio?
Tutto vero…non ci sono schemi o giocatori che si spostano in campo ma stazionano sempre nella posizione iniziale …diventa molto facile per gli avversari prendere le misure…giusta anche l’osservazione che badelj ha le uniche idee in una squadra troppo compassata…che bello sarebbe avere badelj con la fisicità di dabo…FV