Il giornalista Enzo Bucchioni commenta a Radio Bruno alcune tematiche di casa Fiorentina, soffermandosi in particolare anche su vari singoli: “Esultanza Nico Gonzalez con presunta dedica a Torreira? La situazione Torreira, col calciatore che appare dappertutto, mi dà fastidio. L’amicizia è un valore straordinario, ma se un comportamento diventa un’ostentazione di qualcosa per cavalcare l’onda emotiva di una parte della tifoseria che rimpiange il giocatore, diventa un altro discorso. Torreira ora gioca in Turchia, ma fino agli ultimi giorni di mercato ha trascorso le vacanze in Italia ed è rimasto a lungo a Firenze".


"Ora Gonzalez deve dimostrare che non gliene frega nulla di Torreira sul campo. Dalla prossima partita voglio vedere un professionista che si applica e gioca al massimo per la Fiorentina. Mi interessa ciò che l’argentino fa in campo, che non sia distratto. Attendo di vedere Gonzalez guarito e di vederlo incidere nelle partite come anno scorso: ci è mancato molto finora".


Quindi Bucchioni prosegue: "Jovic è evidente che sia un giocatore non integrato e che stia facendo poco o nulla per mettersi a disposizione. Fiorentina ha fatto scommessa, ma anche il calciatore. Vuole tornare un giocatore di calcio, o pensare solo ai soldi. Per rimettersi in gioco serve fare il professionista, metterci la testa 24 ore al giorno. Non parlo di gol, di movimenti in campo, parlo di atteggiamento personale. Mai visto con rabbia correre alla riconquista della palla, sempre visto camminare in campo ed indispettito coi compagni. Deve ritrovare umiltà, se ora ha deciso di perdersi non serve alla Fiorentina.


Infine ha concluso: "Domenica credo sia successa una cosa molto importante, dopo la prova pessima in Turchia: Italiano ha fatto delle scelte. Ha detto: ‘O con me o contro di me’. Vuole tornare ad avere la squadra di anno scorso. Si è rivista a tratti la squadra aggressiva e vogliosa di giocare. Italiano ha scelto di giocare in 11, aveva in testa di fare questo. Una scelta da allenatore, non poteva continuare a mettere in campo uno tra Jovic e Cabral. Non si poteva proseguire a giocare in dieci. Adesso sta ai due impegnarsi e dimostrare di essere meglio di Kouame". 


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