Il giornalista Marco Bucciantini è intervenuto a Radio Bruno Toscana per commentare il momentaccio della Fiorentina: "Questo è un clamoroso momento difficile, con tante difficoltà. Ricordo l'anno scorso, dove Italiano e la squadra sbagliavano la partita ogni tanto. Però veramente ogni tanto. Adesso tutti si sono calati in una dimensione mai sperimentata prima, ovvero dover uscire da un periodo di crisi. Il mio rimpianto? Fiorentina-Riga. Doveva finire tanto a poco, non 1-1. I gol avrebbero dato fiducia".

E aggiunge: "Negli ultimi anni, Italiano è l'uomo più importante arrivato alla Fiorentina negli ultimi anni. Settimo c'è arrivato lui. La Fiorentina fa sì fatica a gestire il duplice impegno, ma ricordiamo anche la Coppa Italia dell'anno scorso. Il mister ha ottenuto risultati con una grande stagione, dove molti giocatori sono migliorati. Forse sono stati sopravvalutati, in senso buono, puramente economico".

Sulle prestazioni: "Anche Italiano deve fare di più, deve sbloccarsi. In queste prime dieci partite stagionali, la Fiorentina non ha giocato sempre come le ultime. L'ho vista bene nelle due contro il Twente, contro il Napoli e contro la Juventus. E qui si torna al problema principale: gli attaccanti non vengono messi in condizione di segnare".

Su Ikoné: "La Fiorentina voleva un mancino e lui aveva un po' di curriculum, rappresentava una soluzione per caratteristiche tecniche. Ma visti i risultati, adesso deve arrivare la condivisione degli errori. La Fiorentina non deve fare processi, bensì uscirne insieme. Jovic per me è una grande idea, ma non sta rendendo. Vedo che esiste un senso di squadra, bisogna mostrarlo".


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