Un assist, due reti annullate nella sfida contro il Lecce per Arthur Cabral. Più di un duello fisico vinto e l’impressione di una maggior complessiva presenza nell’area avversaria. Il brasiliano è entrato a freddo a causa dell’infortunio di Jovic ed ha saputo calarsi subito nella gara. Il classe ’98 di Coritiba non è riuscito ad incidere sotto porta, ma in rifinitura ha lasciato il segno con il bellissimo pallone sfornato con lucidità e precisione per Kouame.
Niente di trascendentale, anzi. Cabral però è stato tra i più vivi della Fiorentina. La prova gigliata è stata non certamente stupefacente, ma le risposte dell’ex Basilea sono positive se si considera il momento che stava attraversando. Con quella in terra salentina, Cabral aveva toccato quota 8 panchine consecutive: numeri impietosi ed eloquenti se si pensa anche al rendimento deficitario di Jovic, la concorrenza. E’ indubbio che l’impatto del centravanti sudamericano sia stato degno di nota, in considerazione delle tante esclusioni di fila e dell’inesistente continuità avuta.
Cabral ha risposto presente, pur senza fare sfracelli, ed è pronto a prendersi una maglia con l’Inter. Il livello si alza vertiginosamente e il brasiliano dovrà dimostrare di essere pronto a raccogliere l’opportunità che è arrivata ed ottenere continuità. La Fiorentina intanto cerca ancora il suo centravanti, priva di certezze sul riferimento centrale del tridente. Ed i gol continuano ad arrivare con enorme fatica.
Ma a cercare il nuovo centravanti sarebbero sempre i due che hanno preso questi?
Perché qui il problema non è Cabral anzi, per me lo hanno fatto diventare un problema.
Se ci capissero poco più di zero di calcio avrebbero preso uno sconosciuto, ma idoneo al gioco di Italiano.
Guarda un po’ so tutti problemi…tranne loro due ( Barone e Prade)
Ho visto salernitana – spezia e sto guardando il Monza, tolta la samp per gravi problemi economici, non trovo una squadra più scarsa dei viola. Spero di mettermi dietro samp, cremonese e Verona.
Antonio 46 ,e certo che SE i gol erano buoni i giudizi erano diversi ,come SE Jovic fosse stato il giocatore di due anni fa, SE Mandragora non fosse un giocatore mai tenuto da chi lo ha preso in prestito,SE Dodo fosse stato già fisicamente pronto,, SE Torreira fosse stato possibile averlo gratis,senza spendere la cifra che l’anno prima era stata concordata da ambo le parti e che poi magicamente non andava più bene,SE SE SE e ancora SE. Sopratutto SE in società sapessero minimamente cosa è il calcio.
Biraghi mi fai schifo – Italiano mi fai ******
Eh,ce lo avevi quello bono. Peccato che come dice Rocco se non si vendeva era un disastro finanziario. No,aspetta,due giorni dopo ha detto anche che hanno fatto una mega offerta al giocatore che però ha rifiutato. Sono confuso,si doveva vendere oppure no? Rocco,è colpa di chi critica anche il fatto vhe spari una ca@@ata dietro l’altra?
Per me Cabral e’ un ottimo giocatore nonostante il minutaggio che gli viene concesso. Un altro al suo posto si sarebbe demoralizzato o avrebbe mandato a cacare l’allenatore che gli concede soltanto piccolissimi scampi di partita. Si e’ sempre dimostrato ottima persona e grande professionista. Non penso stia zitto per lo stipendio che riceve e credito che se andasse da un’ altra parte avrebbe comunque sempre un ottimo biglietto da visita per quanto fatto vedere in Svizzera. Purtroppo e’ certa ottusita’ di Italiano a non fare crescere e maturare certi giocatori. La nostra rovina e la nostra classifica dipendono esclusivamente dalle sue incapacita’.; Buono soltanto per squadre da ultime posizioni di classifica
Del caso Cabral deve rendere conto Italiano, autore di un vergognoso, inspiegabile boicottaggio. Italiano si è dimostrato incapace di sfruttare le capacità di troppi giocatori. Preferisce mortificarli in schemi teorici preconcetti che funzionano solo nella sua testa.