Prima di indirizzarsi con forza verso la soluzione Mercafir, Rocco Commisso e la Fiorentina avevano intenzione di provare ad ammodernare il Franchi. Soluzione che è stata poi accantonata a causa di alcuni motivi. Il principale è che la Soprintendenza non aveva dato l'autorizzazione a buttare giù le curve.

"Avevo portato avanti un progetto di ristrutturazione del Franchi, approvato anche dalla società viola - spiega a La Repubblica l'architetto Marco Casamonti, che si occuperà di progettare il nuovo stadio viola - che non è possibile però concretizzare. A Firenze sono dodici anni che si discute di stadio, da noi si discute tanto, forse in Albania si discute meno, ma si fa di più (è stato inaugurato l'Air Albania Stadium ieri sera). Dobbiamo cercare di fare cose del genere anche in Italia, dove sono moltissimi gli stadi che vanno rifatti. Il mio è un monito. Qui per esempio mi hanno fatto tagliare le curve, cosa che ho cercato di eseguire anche a Firenze con il Franchi, ma non è stato possibile".

Riferendosi all'impianto di Tirana, Casamonti ha aggiunto: "Abbiamo messo una torre perché un po’ noi fiorentini siamo fissati con le torri, pensate a quella del Franchi. I costi? Uno stadio in Italia costa da un minino di 3.000 euro a posto a un massimo di 4.000. A Firenze servono circa 160 milioni per 45.000 posti".


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