Nel podcast di Radio24 "Poche Storie" si parla di stadi, delle annose questioni che riguardano i molti impianti italiani in perenne ritardo e usura. Di queste situazioni e del caso specifico di Firenze he parlato l'architetto Marco Casamonti, protagonista spesso al fianco di Commisso, in particolare con il Viola Park: "Per il Palazzo di Giustizia di Firenze ci sono voluti 37 anni dalla prima idea alla realizzazione, credo sia un tempo che il cittadino di oggi non possa più accettare. Lo stadio di Firenze, ai tempi dei Della Valle, si era iniziato a parlare di stadio nel 2008 con il progetto di Fuksas. Ora siamo quasi al 2023 e forse con questo concorso si arriverà a qualcosa.

La linea non è quella di realizzare stadi nuovi, in nuove zone, ma c’è il diktat di restaurare e rinnovare i terreni per consumarne meno possibile. Commisso è un presidente molto energico e capace, inizialmente aveva detto di restaurare il Franchi e abbuiamo fatto una proposta di quel tipo, naturalmente non andata avanti perché la Sovrintendenza non ha ritenuto congrua l’idea. Questo è un altro tema: molti dei nostri stadi sono monumenti, sono opere di valore architettonico, in aree delicate per cui subentrano complessità più grandi che in altri paesi. Però a Tirana abbiamo costruito uno stadio su quello originario degli anni ’30, mantenendo i tratti salienti ma questo non ci ha impedito di lavorare celermente con i beni culturali, salvaguardando l’antico e il nuovo".


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