Il portiere della Fiorentina Pierluigi Gollini, arrivato a Firenze quest’estate in prestito dall’Atalanta, ha fortemente deluso le aspettative e la fiducia in lui riposte. Lo stesso classe ‘95 era molto convinto della scelta fatta e carico per il ritorno in Italia dopo una breve avventura al Tottenham. A detta sua, sentiva la necessità di togliersi qualche sassolino dalla scarpa (evidentemente, per qualche screzio con Gasperini); ebbene, l’obiettivo non è stato minimamente raggiunto.

Gollini parte male, nell’esordio contro la Cremonese, ma non è certo una singola partita ad avergli compromesso la stagione. Nel primo mese, infatti, si delinea un’alternanza poco chiara con Terracciano, dove spesso, però, vince il numero 1. L’ex Atalanta non solo non convince, ma commette errori piuttosto gravi. Il punto più basso è indubbiamente Istanbul: in quella che è forse la partita peggiore della stagione per la maggior parte dei giocatori della Fiorentina, Gollini 'regala' il peggio di sé, rischiando di trovarsi in un punto di non ritorno.

In effetti, per Terracciano, il compito di vincere il posto da titolare si è rivelato piuttosto semplice, vista la concorrenza. La domanda sorge spontanea, dato che l’alternanza non è neanche più oggetto di dibattito: con Gollini che si fa? Le strade del portiere numero 95 e della Fiorentina sono in ogni caso destinate a dividersi, questa è quasi una certezza. Rimane da capire quando, se a giugno (come previsto dalla durata del prestito) o già in questo mercato invernale, con Cerofolini che ricoprirebbe il ruolo di riserva. La seconda ipotesi è viva e da tenere in conto.

La mala gestione Gollini e la promozione improvvisa di Cerofolini? Nel caos della porta, l’unico a fischiettare è il “fu secondo”
Che Terracciano si sia meritato una promozione per il suo costante impegno, è indubbio. Che Gollini si sia guadagnato l...

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