Lo shock della mancata conferma di Torreira è ancora vivido sulla pelle dei tifosi. Il perno della squadra se n’è andato e così anche il suo faro in mezzo al campo. Ecco, data questa premessa, il centrocampo è il reparto che la Fiorentina deve maggiormente rinforzare col mercato. Oltre all’assurda scelta di cacciare l’uruguayo, Vincenzo Italiano sarà tenuto a fare i conti con l’ancora lungo stop di Castrovilli. La mezzala che avrebbe un posto fisso nei tre di mezzo ne avrà fino al prossimo inverno, se non addirittura fino alla primavera. Insomma, l’unico “superstite” del centrocampo viola è Jack Bonaventura. Duncan, tenuto come riserva, è l’altro sopravvissuto nel ruolo di mezzala; insieme a Maleh, vero gregario di questa rosa. Con la decisione -ancora rimandata- sul futuro di Zurkowski, il capitolo mezzali si chiude qui.
In mediana, poi, Amrabat si è guadagnato (?) il posto vacante dell’ex n°18, mentre Pulgar farà capolino a Firenze giusto per raggruppare quel paio di scarpe fluo che si era dimenticato partendo in fretta e furia per la Turchia. Grillitsch, per qualche ora, è stato il nome caldo per il dopo-Torreira, ma le esose richieste del padre ne hanno cancellato la trattativa. Mandragora adesso sembra vicino, ma le precarie condizioni fisiche dello juventino non fanno ben sperare. Altri profili invece non hanno acceso un vero interesse da parte di Pradè e Burdisso. Attualmente, quindi, di quello che fu il centrocampo del primo Italiano è rimasto soltanto Bonaventura. Che, tra l’altro, è anche il più “anziano” del reparto.
Nelle settimane a venire, è attesa perciò una vera rivoluzione a centrocampo. E dato che il suo punto fermo è stato allontanato, si può parlare anche di rifondazione. Più che in difesa e -si presume- più che in attacco. Un reparto che dovrà essere rinforzato in tutti i modi. Almeno due colpi arriveranno in una mediana che, ad oggi, andrebbe a giocarsi il preliminare europeo con Amrabat-Duncan-Bonaventura. Un trio che è facile notare come non sia mai partito dal primo minuto in nessuna occasione. I 2,75 milioni di ingaggio “salvati” di Torreira andranno sapientemente reinvestiti in un colpo da 90 che sappia prendersi in mano la zona di campo da cui passano le trame di gioco fondamentali di mister Italiano.
Tifolamagliaviola, macché anni, a fine agosto/ primi di settembre saranno già spariti tutti!
ripassa per l’ennesima volta questo articolo che ci ricorda delle “scarpe fluo” di Pulgar, “fissato” in testa alle news … abbiamo altro !?
Ci vorranno anni per disinfestare questo sito pieno di gobbi
Crisbiagio @ ti informo che non più di 20 gg fa Italiano ha dichiarato che Torreira era il perno centrale del suo progetto cosi tanto per dire.
Da rifondare con Mandragora e Sensi, due derelitti?
Analfabetismo calcistico. Ridicoli.
Buongiorno.vi informo che italiano ha cambiato il centrocampo da 2 mesi prima della fine del campionato.torreira non ci stava più.e quando giocava lo faceva da mezzala.buongiorno.
Il centrocampo era il punto debole della squadra non accompagnava a sufficienza la manovra d’attacco e poco fisico per difendere. È evidente che andava rifatto.