Fiorentina-Verona, 32esima giornata della Serie A è stata diretta da Daniele Chiffi di Padova coadiuvato da Meli e Pagliardini, sala VAR affidata a Di Paolo.

Primo quarto d'ora con gli ospiti che appaiono più votati all'attacco e che al 18' passano in vantaggio con Faraoni imbeccato da un preciso lancio di Amrabat. I viola chiedono fuorigioco, ma sia il secondo assistente che il VAR danno l'ok alla marcatura scaligera, Faraoni effettivamente è tenuto in gioco da Igor. Al 28' Pulgar abbatte Pessina in modo plateale, fallo inutile che costa il giallo al cileno.

Si passa alla ripresa dove al 51' c'è giallo per Igor che atterra Pessina: qui Chiffi appare molto severo, il fallo è onesto e non cattivo. Al 55' proteste viola per un fallo di mano in area gialloblu, protagonista ancora Pessina. Il tocco con il braccio, staccato dal corpo, è evidentissimo ma Chiffi invece indica che non c'è penalty. Dalla sala VAR nessun richiamo e così le proteste della Fiorentina restano vane, ma a nostro avviso il rigore poteva essere concesso. Al 63' cartellino giallo per Milenkovic per un contatto con Di Marco, qui Chiffi penalizza il difensore viola ma lo scontro tra i due giocatori è reciproco. Al 74' manca un'ammonizione a Faraoni che stende Kouame; infatti l'ivoriano si arrabbia, eccome. Stepinski invece prende il giallo prima del novantesimo per un fallo su Milenkovic.

Direzione di gara insufficiente per l'arbitro veneto, poco attento sui provvedimenti disciplinari e soprattutto per la mancata assegnazione di un penalty ai viola, episodio che avrebbe potuto anche cambiare la storia del match.

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