Non capita spesso di vedere sconfitta l’Atalanta, soprattutto da quando alla sua guida c’è Gian Piero Gasperini. Eppure, una squadra che, nella scorsa stagione, ha sempre battuto i nerazzurri c’è. Stiamo parlando proprio della Fiorentina di Italiano, la squadra che ha portato via l’Europa all’altra dopo anni in cui le gerarchie erano state stravolte. Nel 2021/22, infatti, la Viola si è imposta tre volte su tre sulla Dea, che è uscita con le ossa rotte anche in Coppa Italia.

La Fiorentina tornerà a Bergamo dopo il successo del 10 febbraio, dove un gol assurdo di Milenkovic aveva steso gli avversari all’ultimo minuto. In campionato, la vittoria era arrivata con lo stesso punteggio (2-1) anche all’andata, quando il rigore di Zapata non era valso quanto la doppietta (su rigore) di Vlahovic. L’ultimo confronto era stato sempre a febbraio, con la rete di Piatek sufficiente per piegare Gasperini. Piegarlo in tutti i sensi, vista la celebre scena della sua disperazione sulla panchina del Franchi.

Domenica, l’incubo dell’allenatore bergamasco tornerà al Gewiss, pronto a sfidare l’attuale capolista. Dopo un’estate in cui il progetto Atalanta sembrava finito, l’ottimo avvio in campionato ha riacceso i riflettori sui giocatori, vecchi e nuovi, che continuano a trascinare il Gasp. Dall’altra parte, una formazione non ancora al completo che dovrà scontare, oltre all’infortunio di Dodo, anche la possibile assenza di Milenkovic, rientrato in gruppo soltanto nelle ultime ore. Inoltre, anche Sottil non è tornato al meglio.

La nota positiva è che la squadra di Italiano ha ritrovato serenità nell’ultima partita prima della sosta. Una leggera tranquillità ritrovata grazie al gol. Difronte si troverà la miglior difesa del campionato, con solo 3 gol subiti in 7 partite, che sarà però costretta a presentare il secondo portiere (ma un ex della sfida). Italiano sa bene come sconfiggere Gasperini, ma, come un anno fa a questa parte, sarà ancora lui a partire sfavorito.


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