L'ex dirigente della Fiorentina Oreste Cinquini, ha parlato su Lady Radio dei principali temi viola. Oltre al suo parere su Kokorin (LEGGI QUI), ha detto la sua anche sulla scelta del nuovo tecnico gigliato:

"Italiano è un buonissimo allenatore, un giovane che ha fatto più che bene tra Trapani e Spezia. Un emergente come Dionisi e com'era De Zerbi, credo possa fare una carriera brillante. La Fiorentina, prima dell'allenatore, doveva annunciare il programma. Spero che Vincenzo non ne paghi dazio, la Fiorentina è la squadra di una città importantissima. Penso ad esempio Giampaolo, che ha principi simili, e al Milan non ha fatto bene. Italiano si appresta a fare un passo abbastanza problematico perché prima di lui era stato scelto un ambizioso come Gattuso".

Su Ribery: "Ora ci vorrebbe un programma di scouting con i giovani, l'ufficialità della rinuncia a Ribery potrebbe indicare questa strada. Per uno come Italiano, che vuole sette camicie sudate, non so quanto sia utile avere Ribery che non può sottoporsi a sedute di ore e ore".

Infine ancora sull'ex tecnico dello Spezia: "A Firenze però per Italiano sarà tutto diverso, non è il Picco di La Spezia: la dirigenza deve aiutarlo a capire dove è arrivato. Meritatamente, perché ha idee. L'ambizione però a volte fa diventare ciechi e non trasmette saggezza, penso all'esempio di Dionisi che per andare all'Empoli ha litigato col Venezia e poi lo stesso per andare ora al Sassuolo. Chi ha rispetto, avrà rispetto, i nodi vengono al pettine. I dirigenti viola, in ogni caso, dovranno fare da paraurti di Italiano".


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