“Io Magnifico Messere? Mamma mia, sono emozionato. La mia famiglia è stata accolta con gran calore. Spero nelle prossime settimane, nei prossimi mesi e nei prossimi anni di dare a Firenze qualcosa”. 

Queste le parole di Rocco Commisso lo scorso 24 giugno in occasione della finale del Calcio Storico Fiorentino. A pochi giorni dal suo arrivo a Firenze, il neopresidente fece una promessa non solo ai tifosi della Fiorentina, ma all’intera città di Firenze. Fin da subito è stato grande l’affetto manifestato dai fiorentini per lui. Un'empatia reciproca a cui Commisso non si è mai sottratto, anzi. Il presidente viola ha risposto presente in queste settimane difficili per l’Italia e per Firenze, dando il via alla raccolta fondi “Forza e Cuore” che ha superato gli 800.000 €, oltre alle 10 mila mascherine donate a Gioiosa Jonica, paese d’origine della sua famiglia. 

Dunque promessa mantenuta, Commisso ha dato più di “qualcosa” alla città che lo ha accolto la scorsa estate. Calcisticamente parlando però la sensazione è che il patron viola abbia ancora molto da dare alla Fiorentina. Il periodo però non è sicuramente il più propizio, dato che l’incertezza regna sovrana sul futuro della Serie A. 

Cosa certa invece è la notizia riguardante le sorti del Calcio Storico Fiorentino che quest’anno non si svolgerà nel mese di giugno a causa dell’emergenza sanitaria. Il Torneo che si disputa ogni anno in piazza Santa Croce e si conclude il 24 giugno, per la festa di San Giovanni Battista, potrebbe svolgersi il prossimo mese di settembre, se ci saranno le condizioni. Il giorno di Pasqua, come da tradizione, si terrà il sorteggio delle squadre. Quest’anno però l’estrazione non si svolgerà come di consueto in piazza Duomo, bensì nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. 

Il Calcio Storico Fiorentino dunque si arrende all’emergenza Coronavirus. La Serie A invece ancora resiste, ma ancora per quanto?  

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