Il consiglio dei ministri, presieduto dal Premier Giuseppe Conte, ha varato oggi il decreto “cura-Italia” con le misure economiche per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. In campo aiuti per medici, lavoratori, famiglie e imprese, un’iniezione di sostegno all’economia da circa 25 miliardi e finanziamenti mobilitati per 350 miliardi. Queste le parole di Conte in conferenza stampa: “Il governo è vicino alle imprese, ai commercianti, ai liberi professionisti, alle famiglie, ai nonni, alle mamme e ai papà che stanno facendo un sacrificio per la salute di tutti. Possiamo parlare di modello italiano non solo per il contenimento del contagio sul piano sanitario, ma anche per quanto riguarda la politica economica per far fonte a questa grande emergenza. Questa è una manovra economica poderosa, non possiamo combattere un’alluvione con gli stracci e i secchi. Ma abbiamo costruito una vera e propria diga di contenimento e vogliamo che l’Europa ci segua. Siamo consapevoli che questo decreto non basterà. Ma il governo oggi risponde ‘presente’ e lo farà anche domani. Dovremo poi ricostruire il tessuto economico e sociale che uscirà fortemente intaccato da questa emergenza e lo faremo con un piano di ingenti e rapidi investimenti. Possiamo essere orgogliosi di essere italiani, insieme ce la faremo“.

In questo momento penso di tutto degli italiani, o gran parte di essi, ma non certo che ne sono fiero!
Ah bene, interessante politica, col commentino di parte “misure pesanti” su Facebook.
Queste misure sono pesanti come Montiel, e la supercazzola dei 350mld sono parole al vento, con una CDP che deve operare per forza a costi di mercato.
Guarda un po’ se mi devo sorbire le veline politiche pure sui siti viola, andate a cantare l’inno sul balcone, fasci del ….