L'ex dirigente della Fiorentina Pantaleo Corvino, fresco di promozione in Serie A con il Lecce, ha parlato a TMW Radio: "Quando sono arrivato meno di due anni fa ho trovato una squadra che arrivava da una retrocessione, priva di un patrimonio tecnico a causa dei tanti prestiti. I giocatori forti costano, quando ho potuto ho investito ma in certi ruoli ho dovuto pescare all'estero a prezzi minori. Alla fine abbiamo creato un bel mix e raggiunto l'obiettivo, ma il calcio italiano ormai è alterato. Non c'è più una vera scuola di dirigenti, ormai è tutto improvvisazione".

E poi, sulle proprietà straniere nel calcio italiano, ha aggiunto: "Hanno l'unico vantaggio di essere capaci di sostenere i club economicamente. Per il resto ormai il calcio italiano è diventato un'azienda, e tutto ciò che arriva di nuovo non fa altro che alterarlo ancora di più. Vlahovic? Era abituato a un altro tipo di gioco alla Fiorentina, ci sta che abbia incontrato delle difficoltà. Ma resta potenzialmente importantissimo per la Juventus".


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