Accostato per diverse settimane alla Fiorentina, il tecnico del Sassuolo, Roberto De Zerbi, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. Di seguito un estratto delle sue parole: "Rinnovo? Non dovevo dare segnali, ma dovevo fare quello che mi rende felice al risveglio: sono innamorato della mia squadra e mi dà gioia allenarla. Credo di essere uno con le idee chiare. E soprattutto di essere forte per non farmi condizionare da quello che si dice. Cerco di convincere i giocatori a fare quello in cui credo, loro mi danno risposte positive e questo mi basta: prendo la professione come passione e divertimento".

Continua così De Zerbi: "Champions? Siamo ancora distanti, ma con me o senza di me credo che il Sassuolo ci arriverà. Intanto ora proviamo la corsa all’Europa League, che è difficile. La differenza è che adesso i giocatori ci credono. Abbiamo lo scontro diretto col Milan in casa: spingiamo forte, per non avere nessun tipo di rimpianto. Io il Ferguson di Sassuolo? Non avrei problemi, ma sono pesante: non so se riescono a reggermi. Pesante su cosa? Un po’ su tutto quello che è calcio, mentre sulla vita privata so stare al posto mio. Chiedo di non accontentarsi e di porre il lavoro in cima a tutto, anche alla famiglia".


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