Doppio ex allenatore, sia a Bologna che a Firenze, Delio Rossi a Il Resto del Carlino ha parlato ha ricordato il suo periodo a Firenze: "Bologna e Firenze due piazze che mi hanno voluto bene, dove ho ricevuto il rispetto che ho dato. Non sono stato molto su nessuna delle due panchine, ma porto le due città nel cuore: mi hanno apprezzato come uomo e come allenatore. La mia Fiorentina stava vivendo un momento di transizione. Subentrai proprio a Mihajlovic, ma non era facile perché lì erano abituati alla Champions League con Prandelli. Secondo me non c’era molta qualità a disposizione, era una situazione che andava gestita. Non mi sembra che da allora la Fiorentina sia più tornata ai livelli precedenti. Come a Bologna, anche qui a volermi fu Pantaleo Corvino. Non so come finirà, entrambe le squadre hanno bisogno di punti. La Fiorentina, con il cambio di allenatore, nell'immediato può dare qualcosa in più. In più c’è stata la sosta: il ritorno dopo le vacanze è sempre un’incognita, bisogna capire quanto i giocatori sono stanchi e quanto ci mettono a riattaccare la spina. Rispetto molto Mihajlovic, però mi riesce difficile parlare di un rapporto sportivo con lui ora che sta combattendo contro una malattia del genere: questa battaglia rende le questioni di campo relative. Mihajlovic è stato bravo ad aggrapparsi allo sport, oltre che alla famiglia, per cercare di uscire da questa cosa: è la nostra unica valvola di sfogo".


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