In principio era il 4-3-3 ed era ancora l'estate 2019, con un Montella appena reinsediato dopo la semitragica fine dell'ultimo campionato targato Della Valle. La società viola sta costruendo la prima Fiorentina sul 4-3-3, con un tridente già disegnato e pieno di interpreti un po' in tutti i ruoli, terzini compresi: c'era Biraghi e fu acquistato (e ben pagato) Lirola. Prime due giornate con questo sistema e poi l'arresto improvviso: via Biraghi e dentro Dalbert, con la sua incapacità di interpretare il ruolo dell'esterno basso. Da lì nacquero di fatto le incongruenze tattiche viola, tutt'ora presenti: il 3-5-2 senza attaccanti è sorto prima snaturando Chiesa da seconda punta, poi da esterno a tutto campo, con un Lirola sempre più invisibile e la più sicura difesa a tre.

Oggi però, con gli arrivi di Quarta, Barreca e Callejon e il ritorno di Biraghi, la Fiorentina sembra di nuovo pronta a usare una difesa a 4, inserendo Lirola finalmente nel suo ruolo e sfruttando i suoi due nuovi esterni mancini. Con un Callejon che esterno alto può fare sicuramente la differenza in modo più efficace rispetto all'idea di usarlo 'alla-Chiesa'. E se dovesse essere 4-2-3-1, la mediana a due farebbe finalmente felice anche Amrabat, l'investimento più grande di Commisso.


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