A Radio Punto Nuovo è intervenuto l'ex procuratore aggiunto della FIGC Marco Di Lello, parlando dei fatti accaduti ieri al termine di Fiorentina-Napoli con il parapiglia scatenatosi tra Spalletti e alcuni tifosi viola. Queste le sue parole:

"La Fiorentina rischia tanto dopo i fatti di ieri, almeno sulla carta. In teoria rischierebbe anche qualche punto di penalizzazione, ma vedendo le sentenze recenti, non credo si andrà oltre qualche migliaio di euro. Su questo proprio non capisco: le regole ci sono per essere rispettare, non vedo perché utilizzare sempre la mano leggera. Sul piano penale, la Questura di Firenze riuscirà certamente ad individuare e a punire questi tre sprovveduti che hanno vessato Spalletti per novanta minuti. E il DASPO di 5 anni sarebbe anche una punizione fin troppo esigua. Sul piano sportivo, invece, andrebbe rivisto un po' tutto. Non capisco perché in Italia si vada sempre con la mano leggera, a tollerare le tante idiozie che si vivono nei nostri stadi"

E ancora: "Gli stadi devono essere luoghi per le famiglie e, invece, sono i genitori stessi a dare i segnali peggiori. Bisogna intervenire in maniera drastica per ridurre questi fenomeni. Se si iniziassero a chiudere le curve in più casi, allora gli pseudo-tifosi starebbero molto più attenti. Le multe da 5mila euro fanno sorridere e gli episodi continuano a replicarsi di domenica in domenica".


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