Il portiere, da sempre, è un ruolo delicato. Particolare, diverso dagli altri al punto che spesso non basta essere appassionati di calcio per poter dire di intendersi di portieri. Le conseguenze, probabilmente da dopo Frey ad oggi, sono state delle forti divisioni all'interno della tifoseria della Fiorentina in merito al numero uno di turno. BorucViviano, Neto, Tatarusanu, Sportiello, Lafont e infine Dragowski. Alla sua prima stagione in viola, il polacco ha mantenuto la tradizione dei suoi predecessori, forse più nell'immaginario comune che nella realtà. Già, perché se spesso e volentieri per lui sono arrivate critiche (anche in seguito all'exploit di Terracciano), i fatti dicono ben altro. Abbiamo quindi deciso di passare in rassegna tutte le partite giocate da Dragowski nel campionato appena concluso, stabilendo una volta per tutte le cose buone e quelle meno buone. Partiamo dalle partite da matita rossa, quelle in cui il polacco ha commesso degli errori oggettivi:

Fiorentina-Napoli 3-4: rivedibile sul gol di Mertens (momentaneo 1-1)
Genoa-Fiorentina: spinge poco sul rasoterra di Kouame (momentaneo 2-0)
Torino-Fiorentina 2-1: gol di Ansaldi da lontano non certo imparabile (momentaneo 2-0)
Fiorentina-Roma 1-4: poca spinta sul gol di Pellegrini che lo prende in controtempo (momentaneo 1-3)
Fiorentina-Atalanta 1-2: tradito dal rimbalzo, gli passa sotto le braccia il tiro di Malinovskiy (gol dell'1-2)
Fiorentina-Verona 1-1: forse sarebbe potuto uscire in occasione del gol di Faraoni (momentaneo 1-1)

Vediamo invece le partite in cui Dragowski ha calato parate importanti, purtroppo a volte inutili a causa della scarsa prestazione dei suoi compagni. Ma per valutare il valore di un portiere, i gesti tecnici ben eseguiti, esattamente come gli errori, devono essere considerati al netto del risultato finale:

Fiorentina-Sampdoria 2-1: bella parata in avvio su Caprari
Fiorentina-Udinese 1-0: parata decisiva con punta delle dita su Lasagna
Fiorentina-Lazio 1-2: incolpevole sui gol, para a Caicedo un rigore
Verona-Fiorentina 1-0: grandi parate che tengono a galla la squadra nel primo tempo
Fiorentina-Inter 1-1: decisivo con due parate, la prima miracolosa, su Lukaku
Napoli-Fiorentina 0-2: ottimo intervento in avvio su deviazione ravvicinata di Milik
Fiorentina-Genoa 0-0: para di tutto, compreso un rigore a Criscito
Juventus-Fiorentina 3-0: compie diversi interventi, particolarmente difficile quello su Higuain
Sampdoria-Fiorentina 1-5: strepitoso su Tonelli, apre la strada alla goleada viola
Lazio-Fiorentina 2-1: super su Parolo e Jordy, prima che gli venga fischiato contro un rigore inesistente
Fiorentina-Cagliari 0-0: decisivo con due grandi parate su Nandez

Da questa analisi deriva un quadro ben chiaro della situazione. Dragowski ha sofferto i tiri dalla distanza rasoterra, e ha sicuramente meno propensione all'uscita alta rispetto a Terracciano. Fondamentali in cui comunque avrà il tempo di migliorare vista la giovane età. Da tenere presente, nell'ottica di un ragionamento generale, che anche altri portieri autori di ottime stagioni quali Musso, Sirigu e Cragno non sono stati esenti da errori come è normale che sia quando si giocano tante partite. Dragowski ha comunque fatto più cose buone che cattive, dimostrandosi capace di salvare partite con veri e propri miracoli, parate fuori dall'ordinario a cui i suoi predecessori Lafont e Sportiello ci avevano disabituato. In definitiva, Dragowski è oggettivamente da promuovere alla sua prima stagione da titolare assoluto in Serie A. Quello che succederà con il mercato è ancora da definire, ma una cosa è certa: ricordando che anche i primi tempi di Frey e Neto non furono brillanti, con Dragowski la Fiorentina potrebbe avere altrettanta fortuna. Basta avere un po' di pazienza.


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