Ancora più nebulosa la situazione sul fronte rinnovo. Il contatto di Drągowski scade nel giugno del 2023, esattamente come quello di Vlahovic, e proprio come sul serbo, sul polacco si sono registrati, nel corso della scorsa estate, interessamenti da parte di squadre molto importanti. Su tutte, come riporta Calciomercato.com, Borussia Dortmund e Atletico Madrid. Di più: l'ingaggio attuale di "Drago" è lo stesso che percepisce Vlahovic, 800mila euro l'anno; un ingaggio, quello del centravanti, che la Fiorentina avrebbe moltiplicato assai volentieri.

Queste prospettive, insieme al rinnovo con stipendio triplicato firmato da Milenkovic, hanno indotto l'entourage di Drągowski a chiedere un salario simile (siamo sull'ordine dei due milioni di euro, anche qualcosa di più), cosa che la Fiorentina deve valutare bene anche in relazione ai possibili investimenti da fare durante il mercato di gennaio.

A questo proposito, non è casuale che il nome di Alessio Cragno, fiorentino di nascita, stia tornando di moda come possibile soluzione in caso di naufragio definitivo della trattativa con Drągowski. Che, comunque, sta andando avanti, seppur a fatica, con la Fiorentina fermamente intenzionata a cercare un accordo per il portiere classe 1997 prelevato nel 2016 dallo Jagiellonia.


💬 Commenti