Sempre nel corso della sua intervista per Fiorentinanews.com, il procuratore Sabatino Durante ha parlato anche degli errori che la società viola ha fatto in passato con i giocatori sudamericani: “Io non vorrei che la Fiorentina facesse con Paquetà lo stesso errore che ha fatto con Pedro. Quando un giocatore è nel giro della Nazionale vuol dire che è buono, e se non rende vuol dire semplicemente che non è adatto al calcio italiano (stesso discorso all’inverso potremmo farlo, ad esempio, per Immobile). Pedro era un ottimo giocatore, un centravanti vero, che se non si fosse infortunato sarebbe stato il titolare del Brasile. La Fiorentina con lui non ha avuto pazienza e ha perso una grande occasione, perché a 15 milioni era davvero regalato. Stessa cosa per Gerson, che se avesse giocato “alla Liverani”, cioè da centro-mediano, avrebbe fatto grandi cose. L’errore della Fiorentina, così come prima quello della Roma, è stato farlo giocare fuori ruolo. Quando si prendono i giocatori bisogna che il direttore sportivo, ma soprattutto l’allenatore, li conosca bene. Mi viene in mente un aneddoto che riguarda Vitor Hugo: quando Corvino lo comprò, non sapeva nemmeno che fosse mancino. Aveva visto un paio di video su YouTube in cui magari calciava di destro e pensava che fosse quello il suo piede naturale. Questo per dire che purtroppo oggi giorno tanti direttori sportivi lavorano seguendo le mode e le amicizie, quando invece bisognerebbe mettere al primo posto la conoscenza del calcio”.


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