Pradè come Corvino, o quasi. Il direttore sportivo della Fiorentina è anche supervisore unico del settore giovanile viola, una sorta di plenipotenziario. Uno che sotto di sé, almeno per quanto riguarda i giovani, non ha più una sola persona, come ai tempi dell'ex Vergine, ma due personaggi: Angeloni per la Primavera, l'Under 18, 17 e 16, Comotto per tutte le altre squadre.

La rivoluzione, anche in questo senso, può dirsi completata e ne esce fuori un quadro in cui, l'ex dirigente di Roma, Udinese e Sampdoria ha grandi responsabilità. Al di là di tutto però l'importante è che il settore giovanile continui a lavorare bene e, soprattutto, continui a tirar fuori prodotti che poi possano arrivare a rimpinguare la rosa della prima squadra.

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