Tutti ricordiamo com’è finita la vicenda Vlahovic, e forse è il caso di non tornarci più. Anche perché, aperta e chiusa parentesi, la Fiorentina il serbo in questa stagione non lo avrebbe avuto comunque. Se sull’epilogo – alias “cessione fenomenale” – è meglio sorvolare, potrebbe invece essere utile tornare all’inizio della storia.
A quando Vlahovic era un giovane smarrito, incapace di trovare il gol e risucchiato nel vortice delle continue rotazioni con Cutrone e Kouame operate da Iachini. Poi arrivò Prandelli che, forse memore dei tempi in cui Toni e Gilardino lasciavano poco spazio ai dubbi su chi schierare, prese il serbo e lo lanciò. Partita dopo partita, anche quando faceva male, Vlahovic continuava a scendere in campo dall’inizio. E, alla lunga, i risultati si sono visti (anche se i meriti, il buon Cesare, da chi di dovere non li ha mai ricevuti).
Ecco, venendo all’attuale situazione della Fiorentina, si potrebbero notare delle similitudini. La presenza di Kouame, certo, ma mettiamo un attimo da parte l’ivoriano. Prendiamo invece Cabral e Jovic, due attaccanti palesemente in difficoltà che Italiano sta cercando di riattivare… seguendo il metodo Iachini. Sia chiaro, in questo caso c’è da considerare anche una questione fisica perché Jovic probabilmente non potrebbe reggere una partita ogni tre giorni.
Però chissà che il serbo, se gli venisse data una maggiore continuità, non possa fare dei progressi. Anche con qualche turno di riposo, ovviamente, ma con la consapevolezza di essere l’attaccante titolare della Fiorentina. La componente psicologica spesso è determinante, ancora di più per un ragazzo che stava volando verso il sole (leggi Real Madrid) e si è sentito improvvisamente sciogliere le ali. Non esiste la certezza che Jovic possa ripercorrere le orme del suo connazionale, ma dato che Cabral non offre molto di più perché non provare? In fondo, chissà cosa sarebbe successo se Iachini avesse continuato la staffetta con Cutrone…
Maaah! tutte le altre squadre del mondo comprano giocatori che iniziano subito a giocare e a fare i fenomeni…. solo alla fiorentina ai giocatori gli servono sempre 10 mesi o un anno per ambientarsi…. e intanto vanno in giro a mangiarsi le bistecche!! tutto ok e ci credo che tutti dicono poi che a Firenze si sta benissimo!! vengono qui in vacanza e a prenderci per il ……….! tutto okkkkeyy! 👍🏻👍🏻👍🏻
E’ giusto dare a Jovic la titolarità ricordiamo che il Real Madrid ha puntato su di lui e quindi perchè non può farlo la Viola? E poi Cabral è poca roba, quindi si Jovic deve essere il titolare PUNTO c’è poc’altro da dire…forza viola
Rescissione del contratto, una bella scatola di cioccolatini e a casa.
A Jovic secondo il mio parere è non solo lui ma a tutta la squadra manca un allenatore come il signor Del Zerbi.Perche la squadra c’è l’abbiamo è i giocatori pure.Sempre forza viola
E anche oggi segna alla prossima. Come ikone. Datevi alle bocce.
Abbiamo preso SCOMMESSE al posto di un giocatore top, ma di cosa ci lamentiamo gonzi? D’altra parte quando ad proprietario interessa parlare solo di mattone e soldi e il fattore sportivo viene dopo tutto il resto, questi sono i risultati.
Avanti con Rocco
Spero che da oggi lotta su tutti i palloni per 95 minuti.
Manca un dato in questo discorso: in serie A Jovic ha giocato per 349 minuti, Cabral per 101 minuti. È alternanza se uno gioca il triplo. In Conference Cabral 195 minuti Jovic 75. Quindi si può affermare che Jovic è il titolare in A e Cabral in Coppa. Se non segnano i problemi sono altri. Sulla storia di Vlahovic sicuramente van dati meriti a Prandelli ma soprattutto a Vlahovic: lui ha segnato una sessantina di gol tra club e nazionale in 2 stagioni più l’inizio di questa; Cutrone sta in serie B; Kouame non è una prima punta e comunque non un bomber da 20 gol a stagione