La doppietta contro il Monza fa salire le quotazioni di Vlahovic. Montella punterà su di lui?


Una rondine non fa primavera. Non possono quindi certamente bastare due gol segnati al Monza per eleggere Dusan Vlahovic a nuovo attaccante titolare della Fiorentina. Il serbo però, ha messo in mostra tutto il suo repertorio in quindici minuti, segnando una doppietta, servendo l'assist a Chiesa e confermando quanto di buono ha fatto vedere nel pre-campionato. Per chi non lo conosce è sicuramente una novità, ma tra gli addetti ai lavori il nome di Vlahovic circola ormai da tempo: "futuro top player", "nuovo Ibra", "attaccante già completo", queste e molte altre le definizioni nei suoi confronti. Com'è normale che sia, dopo la doppietta al Monza la strada per il numero ventotto della Fiorentina è in salita: le aspettative sono aumentate, così come la pressione. Calma e gesso: Vlahovic deve ancora compiere venti anni e deve ancora crescere (e sbagliare) molto. Ma non c'è dubbio che il suo talento sarà sicuramente utile ai gigliati, già in questa stagione. Fisicamente già strutturato, in possesso di movimenti da centravanti puro, dotato di un gran sinistro e di un ottimo colpo di testa: l'identikit dell'attaccante perfetto. Naturalmente non potrà essere il titolare della Viola per tutte le partite, ma vista la situazione attuale del reparto offensivo di Montella, potrà essere sicuramente una pedina importante. Pradè è stato chiaro: se Simeone non se ne andrà, non arriverà nessun altro attaccante. E allora Vlahovic, il Cholito (o chi per lui) e Boateng si giocheranno il posto al centro dell'attacco gigliato, con l'ex Sassuolo che può ricoprire anche altri ruoli. Vlahovic è pronto e Firenze è già innamorata di lui. 

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