Fast io, fast tu. Se corro io, corri anche tu. E' questa la sfida che prova a lanciare Palazzo Vecchio sull'area Mercafir.

L’avviso d’asta per la vendita di 14,8 ettari di terreni della zona sud del mercato ortofrutticolo, quelli dove la Fiorentina potrebbe realizzare il nuovo stadio con annessi 18.300 metri quadrati di commerciale e 4.200 di turistico-ricettivo, è da ieri pubblico: 22 milioni di base d’asta per comprarsi il terreno dal Comune, tempo fino al 7 aprile per presentare la domanda.

Che farà Commisso, parteciperà o no? Questo resta ancora il grande dubbio. Il presidente della Fiorentina ci va coi piedi di piombo sull'argomento e comunque delle perplessità ci sono. Perplessità espresse in un'intervista rilasciata ad un quotidiano.

Se andasse deserta il Comune che farà, ribandirà la gara? "Ne parleremo il giorno dopo" dice il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Il sindaco ha anche spiegato quel che il Comune ha deciso di garantire. E su La Repubblica troviamo questo elenco. Primo, niente cauzione classica del 30% come di solito accade in bandi di questo tipo (sarebbero stati 6-7 milioni di euro): per presentare domanda il privato dovrà solo presentare una polizza fideiussoria da 740 mila euro. Secondo, i parcheggi li fa il Comune. Terzo, impegno a liberare l’area Mercafir per lo stadio in 20 mesi dall’aggiudicazione provvisoria del bando, che se tutto filasse liscio potrebbe esserci l’ 8- 9 aprile. Chi parteciperà al bando avrà invece 12 mesi dallo stesso giorno per presentare il progetto dello stadio. In un altro anno Palazzo Vecchio si dice convinto di poter rilasciare il permesso a costruire. Due anni di lavori e il gioco potrebbe essere concluso per aprile 2024, ritiene Dario Nardella.


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