L’imperativo adesso si chiama Nikola Milenkovic. La Fiorentina, ha deciso di costruire attorno a lui la difesa del futuro. Dopo aver completato centrocampo e attacco, penserà appunto al reparto arretrato che vedrà in Dragowski e nel giovane centrale i due perni. Giovani, ma non giovanissimi. Soprattutto forti, pronti, con ancora tantissimi margini di miglioramento. Nikola è un 1997 che sembra seguire le orme dei grandi difensori acquistati dai viola nella storia più recente. Nastasic, Savic, per fare qualche nomi. Tutti provenienti da quelle zone d’Europa dove la Fiorentina ha spesso e volentieri pescato per scovare giovani talenti.

Lui, nato a Belgrado, arrivò a Firenze nel giugno 2017, esordendo sei mesi dopo, al termine dell’anno solare, in campionato. Poi la nazionale del suo paese, i mondiali del 2018 in Russia, da titolare in tutte le gare nonostante una avventura certamente non indimenticabile per i suoi colori. Adesso un contratto in scadenza nel 2022, da adeguare economicamente, ma soprattutto da allungare per non rischiare l’assalto delle big che, non soltanto a parole, si sono già fatte avanti in questi ultimi mesi. Inglesi e spagnole, ma non soltanto: anche la Juventus. I bianconeri hanno bisogno di ringiovanire la rosa, in difesa, con qualche rinforzo di livello. E con i viola potrebbe nascere un nuovo braccio di ferro, non appena si tornerà alla normalità.

Nikola Milenkovic e Dusan Vlahovic escono dal campo applaudendo la curva. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com


Ma gli amici di Milenkovic giurano che la sua priorità è e rimarrà la Fiorentina. Sta bene a Firenze, è convinto del progetto, ha voglia di stare ancora qualche stagione in viola. Poi si vedrà, ma non sembra essere uno di quei calciatori che guardano solo e soltanto al lato economico. Pradè ha già in agenda un appuntamento, con il suo entourage, prima della prossima estate. Si cercherà di mettere nero su bianco, anche per avere una forza contrattuale maggiore. L’intenzione, appunto, è quella di tenerlo. A meno che non arrivi una offerta irrinunciabile e che, il difensore, non venga attratto da altre sirene. D’altronde, con Chiesa e Castrovilli che non se ne andranno, Nikola rimane sicuramente uno dei calciatori con maggiore mercato. Assieme a Vlahovic, altro gioiellino che sarà blindato.

Insomma, la Fiorentina del futuro sta già nascendo. Partendo innanzitutto dalle conferme: i più forti rimangono, non se ne vanno, qualsiasi età abbiano. Non è poco, rispetto agli ultimi anni della gestione Della Valle. Dragowski e Milenkovic sono i due dai quali nascerà la difesa viola del futuro: tutti gli altri vedremo. Pezzella compreso, che per età e per prestazioni, alla fine potrebbe essere davvero il sacrificato.


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