Chiusa la storia della salvezza, i riflessi più importanti per la Fiorentina riguardano il futuro. Un futuro al quale il presidente Commisso sta lavorando ormai da diverse settimane.
L’obiettivo del club è quello di valicare il match di domenica contro il Napoli per iniziare a scoprire le carte sulla squadra che verrà. Su La Nazione di oggi si legge che le novità saranno davvero tante. Dal nome dell’allenatore, all’innesto in società di un uomo mercato che lavori accanto a Pradè, fino al complesso (e importantissimo) capitolo relativo ai rinnovi dei contratti.
L’operazione futuro sta per prendere corpo in modo concreto e l’obiettivo di Commisso è chiaro: dopo due stagioni vissute sul filo del rischio, quella che inizierà a metà luglio dovrà essere la stagione del riscatto. Del rilancio.
Dal profilo (per la panchina) con Gattuso che domenica sarà al Franchi da avversario, senza perdere di vista un possibile mister X proveniente dell’estero, passando per il rinnovo di Ribery (si va nella direzione di un accordo per la prossima stagione), fino all’innesto di un uomo-mercato (con Accardi dell’Empoli e l’ex Perugia, Goretti in nomination), è senza dubbio l’operazione Vlahovic quella che comporterà tante pressioni per questa società.
Le premesse sino queste, mi va benissimo, un uomo mercati con Prade’, significa Barone ad altre funzioni…. Uomini di calcio al pisto giusto. Vlahovic problema che nn esiste, nessun allenatore di qualità o prima scelta viene ad allenare se gli vendono la stella della squdra. Portiere ha mercato, si può cambiare nn xké nn valga, ottimi portieri in giro a buon prezzo, si posdono impegnare i soldi altrove, servono 2 esterno uno alto uno basso. Serve mediano metodista e 2 punta da 10/12 goal e risrrva di Vlahovic, valorizzare Montiel, può giocare stesso ruolo di Insigne, ultimo passaggio e vede la porta….
Rocco è tutto molto semplice…. Nuovo DS…. Nuovo allenatore e nuova squadra…. Tanto I soldi non sono un problema
Altro che direttore generale a zappa i pomodori al caldo del solleone lo manderei l inetto ds perché il calcio non è cosa per lui
se rimane l inetto ds come sembra e pure affiancato da un maestro di sostegno sono costretto a cambiare squadra dopo una vita di tifo viola perché alla mia età non posso continuare a soffrire come ho fatto in queste ultime due stagioni ed inoltre non si può continuare a credere in una società che con il non licenziamento dell inetto ds che si dimostrerebbe priva di credibilita
Max abbi pazienza,ma secondo me lo stadio di proprietà,non è indispensabile per ambire ad essere un top club come dici tu. Basta analizzare le squadre che in Italia lo hanno e quelle no. Milan,Inter,Roma,Napoli e Lazio non lo hanno e sinceramente non mi sembrano che ogni anno lottino per non retrocedere,anzi. Lo stadio è un argomento che usa Commisso come scusa,per non investire a livello tecnico. A lui interessano le infrastrutture per aumentare il valore economico della società,cosa anche giusta per carità. Ma ripeto puoi creare un bel progetto vincente anche senza,aumentando gli introiti da una maggiore risonanza a livello internazionale,come fanno da anni Milan,Inter e Roma. La Juve per carità,ha ottenuto ottimi risultati a livello sportivo,ma non per merito dello stadio,anzi è indebitata fino al collo. Quindi direi che questa storia della stadio di proprietà,inizia un po’ a stufare.
Secondo me per l’uomo mercato vanno tutti bene ad eccezione di Pradè senza di lui la Fiorentina può ambire anche ad un posto in champions League con lui anche il prossimo campionato sarà uguale a quest’anno e all’anno scorso.
Ditelo voi a Commisso che quel farabutto vuole solo il male e la Viola in “B”
Commisso sveglia non farti piglià pe’ c..o da quel farabutto!!!!!