La Conference può essere un obiettivo per la Fiorentina?


Ad essere sinceri, dicembre 2022 ha ricordato più il mese di luglio che Natale, non solo per il Mondiale in corso, ma anche perché abbiamo, come nei mesi estivi, tutto lo spazio e il tempo per pensare sia ai sogni di calciomercato che ai sogni legati alla prossima stagione. Ad oggi, la Fiorentina risulta in decima posizione nella classifica di Serie A ed anche se nulla può dirsi già compromesso, è chiaro che l’impresa per una prossima qualificazione europea appare molto ardua, anche alla luce di una concorrenza che quest'anno sembra davvero agguerrita. Per questo motivo, i viola potrebbero concentrare le proprie energie maggiormente in Conference, dove sulla carta nessun avversario appare insormontabile.

Chi vince la Conference League 2022/2023?


Ad oggi secondo i bookmaker il favoritissimo è il West Ham, seguito da Villarreal e Lazio (6.25 su Terrybet, 5 su Eurobet e Snai 5.50). Al di fuori del podio, la prima candidata è proprio la Fiorentina di Italiano, che contende il ruolo di probabile outsider con Az Alkmaar e Braga.

La quota di Fiorentina Vincente Conference League 2022/2023 è 12 su Terrybet, 10 su Eurobet e 9 su Sisal.


Cosa hanno West Ham, Villarreal e Lazio in più rispetto alla Fiorentina?


Il Villarreal sicuramente vanta un’esperienza europea maggiore, infatti nella stagione 2021/22 è arrivata alle semifinali di Champions dopo aver eliminato Juventus e Bayern e nel 2020/21, ha vinto l’Europa League battendo in finale il Manchester United. L’unica incognita invece, è rappresentata dall’addio dell’allenatore Emery, uno specialista delle coppe europee.
Il sottomarino giallo può contare su calciatori di grande esperienza, determinante sia in campo che nello spogliatoio, come gli ex Napoli Reina e Albiol. A centrocampo, il leader è Lo Celso, uomo chiave del centrocampo dell’Argentina di Scaloni, ma assente al Mondiale in Qatar per infortunio. Infine, in attacco ecco Gerard Moreno, uomo da 103 goal in Liga e 15 in Europa League in 30 presenze!

Il West Ham invece, non sta vivendo un momento particolarmente felice in Premier, dove dopo 15 giornate ha totalizzato solo 14 punti e si trova in sedicesima posizione, ad un solo punto dalla retrocessione. Gli inglesi dispongono di giocatori di profilo internazionale come Emerson, Kehrer, Paquetà e Scamacca, ma i risultati tardano ad arrivare, soprattutto per la scarsa vena realizzativa (4° peggior attacco di Premier). I 6 gol nelle 21 presenze di Scamacca, sono troppo pochi per giustificare un acquisto valso 36 milioni di euro l’ultima estate. Le ali Bowen e Benrahma, più la punta Michail Antonio, raggiungono insieme appena 14 gol complessivi.

Ultima del podio secondo i bookmaker la Lazio, reduce da esperienze in campo europeo di certo non esaltanti (in Europa League non è mai andata oltre i quarti), ma che vanta 6 partecipazioni in Champions dal 2000 ad oggi, oltre alla vittoria di Coppa delle Coppe e Supercoppa Uefa tra il 1999 e il 2000.

Attenzione poi a Igli Tare, che dopo essersi reso protagonista di uno sfottò nei confronti della Roma vincitrice della Conference, ha dichiarato di puntare alla vittoria della competizione subito dopo l'eliminazione della Lazio dai gironi di Europa League.

Cosa pensiamo della quota di Fiorentina Vincente Conference League?


La quota è una delle migliori disponibili sul mercato dei bookmaker, in quanto la Viola non ha assolutamente nulla da invidiare agli avversari. Gli uomini di Italiano inoltre, sono arrivati alla sosta in crescendo e nelle ultime uscite hanno maturato una maggiore confidenza con il clima europeo. In campionato la Fiorentina ha già dimostrato di potersela giocare contro chiunque, mettendo in seria difficoltà squadre come Juventus (1-1), Napoli (0-0) e Inter.

In attacco molto dipende dalla presenza o meno di Nico Gonzalez, l’unico in grado di dare vivacità e imprevedibilità al reparto offensivo grazie alla sua garra argentina. Infine Jovic e Cabral che hanno mostrato segnali incoraggianti, ma è troppo presto per esultare e lasciarsi alle spalle i digiuni di inizio campionato. Basti pensare che la Fiorentina è seconda solo al Napoli per expected goals, eppure i gol fatti sono esattamente la metà di quelli messi a segno dai partenopei. Due i dubbi sulla viola: il primo è legato alla condizione atletica, in quanto le squadre di Italiano si esprimono bene solo se i giocatori sono al top della condizione fisica e riescono ad esercitare il pressing aggressivo richiesto dal tecnico. Il secondo è di tipo statistico, ma potrebbe celare una mancanza di carattere: nelle prime quindici giornate di campionato, i viola non sono mai riusciti a ribaltare il pronostico tra il primo e il secondo tempo e solo una volta, sono riusciti a vincere dopo una situazione di parità al termine dei primi 45 minuti. Da tenere a mente per le giocate parziale/finale.

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