Dopo dodici giornate di campionato il reparto d'attacco della Fiorentina è il peggiore della Serie A. La squadra di Pioli ha segnato diciotto gol (media 1,5 a partita), ma sei sono arrivate all'esordio stagionale contro il Chievo Verona: togliendo dal conto la partita contro i clivensi, il dato diminuisce a dodici gol in undici incontri. Poco più di una rete a partita, una miseria per una squadra che ambisce al settimo posto in classifica. Spostando la lente d'ingrandimento soltanto sul reparto offensivo, ci accorgiamo di come l'attacco della Fiorentina abbia segnato soltanto cinque gol: due sono arrivati da Chiesa, due da Simeone e uno da Pjaca. Gli altri, a cominciare da Mirallas passando per EyssericVlahovic fino a Sottil, non hanno ancora timbrato il cartellino. Un dato preoccupante, che mette all'ultimo posto il reparto offensivo della Fiorentina: anche il modesto Frosinone, grazie ai tre gol di Ciano e ai due di Ciofani e Pinamonti, ha fatto meglio della banda di Pioli. Così come il Chievo Verona, a quota sei con le tre reti di Pellissier e una a testa di Pellissier, Meggiorini e Giaccherini. Tra le squadre in lotta con i viola per il settimo posto, Atalanta e Sampdoria hanno segnato undici gol con i propri attaccanti mentre il Torino si ferma a nove. Numeri che raccontano di una sterilità incredibile per l'attacco viola, non giustificabile neanche dallo stato di forma di Simeone e Pjaca: oltre che dei singoli giocatori, qualche parte di colpa va anche a Pioli e allo staff tecnico, fino ad ora poco bravi nel mettere in condizione i propri attaccanti di far male alle difese avversarie. Se la Fiorentina vorrà davvero provare ad arrivare in Europa, avrà sicuramente bisogno dei gol del suo tridente offensivo e per questo è necessaria una forte inversione di tendenza, a cominciare dalla partita contro il Bologna.

 


💬 Commenti