Un gol che è servito a sbloccare la Fiorentina e che lo ha portato alle luci della ribalta. E' quello siglato da Cristobal Tofol Montiel, il classe duemila che ha consentito ai viola di andare avanti in Coppa Italia e di rompere un digiuno realizzativo che durava da più di 400 minuti. Fiorentinanews.com per parlare del talento spagnolo ha contattato l'ex direttore sportivo gigliato, Carlos Freitas, ovvero colui che lo ha portato in Italia.

Quali sono le caratteristiche di Montiel che vi avevano colpito di più e che vi avevano convito a prenderlo?
"Senza dubbio il rapporto con la palla e l'intelligenza che metteva nel suo gioco. Non aveva un gran fisico e non lo ha ancora. Deve trovare qualcuno che gli dia continuità e fiducia. Continuità che non ha avuto nemmeno in Portogallo quando è venuto in prestito ad inizio 2020. Non deve giocare in una squadra che fa ripartenze, ma in una formazione che prediliga il gioco negli ultimi trenta metri dove lui possa mettere in mostra le sue caratteristiche migliori ovvero la conclusione a rete e il passaggio filtrante per i compagni".

Non le sembra che in generale ci sia una sorta di 'razzismo' nei confronti di alcuni tipi di giocatori? Mi spiego meglio: si sta sempre di più prediligendo l'aspetto fisico a quello tecnico dei calciatori, dimenticandoci però che a questo sport si vince grazie ai piedi buoni.
"Tutto deve partire dalle idee che un allenatore mette sul campo. Se hai una squadra che vuol giocare negli ultimi trenta metri devi inserire un certo tipo di giocatori. Mascherano poteva fare il difensore centrale nel Barcellona non l'avrebbe mai potuto fare nello Stoke City. Va stabilito quale modello si intende perseguire".

Che prospettive può avere Montiel? Può affermarsi nel campionato italiano e nella Fiorentina?
"Quando Haaland è andato al Salisburgo, anche loro volevano Vlahovic. E poteva essere una soluzione buona per lui. Abbiamo visto tutti poi che Haaland è andato in Germania e probabilmente salirà ancora di un altro gradino nella sua carriera. Questo per dire che se Montiel avesse giocato con continuità sarebbe stato sicuramente in uno stato più avanzato della sua carriera. Adesso dipende tutto da Prandelli, la qualità c'è".


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