“Al contrario di alcuni esponenti della Sinistra che plaudono alla generosità dell’Europa, leggi Recovery Fund, nei confronti dello stadio Franchi, vado doverosamente controcorrente". Il consigliere regionale della Lega ed anche ex portiere e dirigente della Fiorentina, Giovanni Galli, non ha accolto favorevolmente questa notizia.

"Questo perché i famosi 95 milioni di euro destinati al restauro dell’impianto sportivo che va necessariamente recuperato e messo in sicurezza - ha proseguito - in realtà proverranno da quelli presenti nello scostamento di bilancio; in parole povere, sono soldi targati Italia e non certamente un aiuto europeo”.

E ancora: “Non comprendiamo, dunque perché se c’è un imprenditore pronto ad investire 300 milioni di euro per un nuovo impianto, si debba, invece, chiedere a tutti gli italiani un oneroso sacrificio pari a svariate decine di milioni da destinare al restauro della stessa struttura”.

Galli ha concluso dicendo: “Oltre a ciò siamo ora curiosi di leggere il bando annunciato da Nardella per capire come intenderà rendere appetibile lo stesso impianto; ma, questa, è un’altra storia, su cui torneremo più avanti".


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