L'ex allenatore della Fiorentina Gennaro Gattuso, in procinto di sedersi sulla panchina del Valencia, ha parlato al Corriere della Sera, rispondendo alle accuse di razzismo a suo carico: "Sono molto diverso rispetto a come sono stato descritto nell'ultimo anno. Non ho possibilità di appello contro questa onda mediatica, ma non è questa la verità. Quando sento dire che sono una persona razzista, mi sembra di impazzire".

E aggiunge: "Il razzismo va combattuto, sempre. Quello che conta di una persona non è il colore della pelle, ma la sua onestà e lealtà. Io ho sempre faticato e lavorato duramente per essere ciò che sono. A 12 anni ho dovuto lasciare casa per fare il calciatore e ho sofferto in silenzio. Molti membri della mia famiglia sono fuori dalla Calabria perché hanno cercato fortuna altrove; mio padre ha lavorato in Germania per un anno e mezzo. Essendo figlio di emigranti, come diavolo potrei essere razzista?".


💬 Commenti