Il presidente della Commissione cultura e sport Fabio Giorgetti ha parlato dell'ormai ex dirigente della Fiorentina Giancarlo Antognoni: "E' un simbolo di inestimabile valore che splende di luce propria. Lo sapete perché? Non solo per quelle 361 presenze e per quei 61 gol, non solo perché riuscì a tornare in campo dopo lo scriteriato intervento del portiere del Genoa Silvano Martina e dopo la frattura scomposta di tibia e perone causata da Luca Pellegrini. Non solo per il fatto che ha resistito alle “sirene” ammaliatrici dei grandi club per tanti anni credendo in una maglia ed in una città. Giancarlo Antognoni è uno di noi perché è la bandiera della Fiorentina e di Firenze".

E poi ha aggiunto: "Quella Firenze appassionata, sognatrice, entusiasta ma conscia del suo fascino, della sua storia e del suo prestigio, che si culla del suo valore. Quella Firenze che reputa più importante avere ‘valori veri’ come un campione unico ed inimitabile ed avere nelle proprie società sportive la foto di quello che rappresenta il simbolo di un calcio che ormai sta scomparendo. Quella Firenze che attribuisce al ‘rispetto’ un valore primario, che non giudica in base ai soldi che investi ma in base ai tuoi comportamenti, alla cortesia e all’educazione che trasmetti anche quando prendi le decisioni più difficili e sgradite. Quella Firenze che ama una squadra vincente ma preferisce avere un cuore pieno di gioia per aver combattuto per i propri valori, che non sono acquistabili da nessuno. Perché spiegatelo a tutti, noi siamo Firenze e Firenze, Antonio, non farà mai a meno di te”.


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